Inter news, Inzaghi attento: “Sarà un viaggio all'inferno”.
Si può riassumere così l'approfondimento di Tuttosport in edicola oggi, martedì 2 novembre, sulla trasferta di Champions League dell'Inter in casa dello Sheriff. Sarà l'occasione in cui la squadra intraprenderà infatti un viaggio verso una nazione che, di fatto, non esiste. La Transnistria è uno Paese indipendente autoproclamatosi il 12 settembre del 1990 e mai riconosciuto dall'Onu. La lingua ufficiale è il russo. Esiste una moneta propria: i soldi sono fatti di plastica. Non è possibile utilizzare le carte di credito e il segnale telefonico sparisce in determinati punti, causa l'assenza di accordo di roaming con compagnie straniere. All'ingresso è necessario esibire il passaporto. L'uscita dal Pese deve avvenire tassativamente all'orario stabilito al momento dell'arrivo. In caso contrario si creerebbero problemi la cui risoluzione sarebbe seria e difficoltosa. Perché? L'assenza di ambasciate straniere. Non è un caso, insomma, che le autorità italiane sconsigliano questo viaggio.
Tuttosport sottolinea come si tratti del Paese degli ossimori. Stipendi da 150 euro al mese e pensioni da 70 euro da una parte, mentre dall'altra futuristici impianti sportivi premiati addirittura da Platini in persona. Le leggende parlano di armi, prostituzioni ed un'intera nazione che rappresenta una sorta di Bronx della Russia. Lo Sheriff possiede praticamente tutto: dalle fabbriche ai supermercati, passando per le banche. Il tutto con la stella gialla a 5 punte, il simbolo voluto dai fondatori che domina incontrastato in ogni angolo della città di Tirapsol. Un'altra 'leggenda' racconta di Gushan che, negli anni '90, avrebbe lanciato una granata negli spogliatoi dei suoi che stavano perdendo una banale partita, con la promessa che quella successiva sarebbe stata vera. Insomma, non un viaggio semplice dai nerazzurri, che dovranno mettere da parte tutto il contesto in cui si troveranno e concentrarsi sulla vittoria, necessaria per il passaggio agli ottavi di finale.