Inter, il pericolo veste la 11.
Un ex di lusso, con già 13 derby di Milano giocati alle spalle. E se scenderà in campo domenica, con ogni probabilità da titolare (qui le parole di Giroud, che partirà in panchina), la cifra può salire ancora di più. Zlatan Ibrahimovic sarà di certo uno dei principali protagonisti della sfida Scudetto di domenica tra Milan e Inter: dal 'vis a vis' con Lukaku – divenuto poi un murales – fino ai gol siglati con ambo le maglie. Il primo risale alla stagione 2006/2007, quando i nerazzurri si imposero 4-3; l'ultimo in Coppa Italia: una bizzarra storia d'amore divisa a metà ed a più episodi, coi colori rossoneroazzurri a far da sfondo.
Lo svedese sbarcò all'Inter nella stagione 2006/2007 e già nella prima annata vinse due derby siglando i suoi due unici gol nella stracittadina con la maglia nerazzurra: prima il 3-4 fuori casa, poi il successo per 2-1 in rimonta dopo il gol dell'idolo Ronaldo. Il primo ko risale invece alla 36esima giornata della stagione 2007/08, ma Ibra non era tra i convocati. Nell'ultima gara contro i rossoneri il successo per 2-1 e ben 90' in campo per lo svedese.
I numeri con la divisa del Diavolo, invece, sono totalmente differenti. Sono 8 i derby a cui ha preso parte, con ben 8 gol messi a segno. Un maggior numero di reti, dunque, ma con un bilancio di cinque sconfitte e tre vittorie per quanto concerne l'andamento di squadra. L'ultimo successo dei rossoneri risale al 2-1 del 17 ottobre 2020, giorno in cui l'ex Ajax mise a segno una doppietta nel giro di tre minuti.
Statistiche e gol che si incrociano, con Ibrahimovic a far da protagonista luminoso. L'arma in più per Pioli ha la coda, e viene dal gelo svedese.