Inter: il rigore fallito da Lautaro, e parato da Tatarusanu, è stato l'episodio decisivo del derby.
Un evento che avrebbe potuto cambiare le sorti di un incontro che, invece, complice il pareggio per 1-1, nulla ha cambiato in classifica. Il portiere rossonero, che sta sostituendo l'infortunato Maignan tra i pali della formazione di Stefano Pioli, ha raccontato il segreto dell'intervento prodigioso sul tiro, non poi così malvagio, del Toro nerazzurro.
A Dazn Tatarusanu ha spiegato di conoscere Lautaro e di averlo studiato preventivamente in vista di un eventuale tiro dal dischetto. I meriti sono stati assegnati, dall'estremo difensore, anche ai preparatori dei portieri. “Abbiamo fatto un bel lavoro”, l'esclamazione inorgoglita dell'ex Fiorentina.
C'è di più, come riporta oggi La Gazzetta dello Sport. Attimi, strategie, anche psicologiche. Nell'episodio dal dischetto, Tatarusanu ha guardato negli occhi Lautaro Martinez, aspettandolo fino all'ultimo, e ipnotizzandolo. Una sicurezza che ha contribuito a far cascare in errore l'argentino, evidentemente – e inevitabilmente – bocciato nelle ore successive da pagelle e giudizi (qui i voti di InterDipendenza.Net).
Non l'unico protagonista in negativo, però, Lautaro. Come spiega lo stesso quotidiano, quella di ieri sera nella bolgia di San Siro, è stata una gara negativa anche per De Vrij (rivivi tutte le emozione della sfida, rileggi la nostra diretta testuale). L'olandese, con l'autogol che ha permesso ai rossoneri di riacciuffare il vantaggio dell'Inter firmato Calhanoglu, ha rovinato la sua duecentesima presenza in Serie A. Eppure, ricorda il giornale, nel 2020 proprio nella stessa porta, De Vrij aveva segnato un gol (questa volta in favore dell'Inter).