Inter. “Gran parte della rosa ha conquistato il titolo di campione d'Italia, e gli va riconosciuto il merito. Per questa ragione non penso che faremo cambiamenti a gennaio. Siamo omogenei nei reparti e la squadra sta rispondendo alle aspettative. Tuttavia stiamo lavorando per il futuro”.
Queste le parole pronunciate questa mattina a Radio anch'io lo Sport dall'amministratore delegato Beppe Marotta. Il mercato invernale non dovrebbe riservare quindi sorprese. Ma quale sarà il futuro dell'Inter dal punto di vista societario? Il dirigente nerazzurro ha di nuovo ribadito la volontà della proprietà di restare alla guida del club, visto che in questi anni sono state investite centinaia di milioni di euro. Il modello sarà però diverso, visto che si punterà su una sostenibilità interna. Il problema che sta vivendo la società nerazzurra è la stessa che affrontano gli altri club. Ma dove sta il nocciolo della questione? Per Marotta si tratta di una vicenda che assume rilievo sul piano finanziario, non economico. Per questo sarebbe necessario il sostegno della politica, che dovrebbe ad esempio accettare la rateizzazione dei contributi sugli stipendi dei calciatori. Le perdite, che per l'Inter sono ammontate a 1,1 miliardi di euro, non sono colmabili con le cessioni dei calciatori.
Poi si è parlato del derby. “Avremmo voluto portare a casa l'intera posta ma non ci siamo riusciti, anche per merito dell'avversario. Il campionato prevedo che sarà bellissimo. Abbiamo giocato più partite degli altri fuori casa, siamo in una fase interlocutoria del campionato. Aspettiamo la fine del girone per tirare qualche somma in più. Dobbiamo migliorare negli scontri diretti. Gli episodi hanno fatto la differenza, ma ci teniamo strette le prestazioni. Alcune partite ci dicono che dobbiamo essere più concreti. Poi sullo stadio. “Se ne sta occupando Antonello, ma le cose stanno procedendo nel migliore dei modi. E' una forte esigenza dei club.”