Inter, Sensi: gioiello di cristallo, in fondo nelle gerarchie di Inzaghi

Inter: Sensi, che peccato.

Questa è la terza stagione in maglia nerazzurra di Stefano Sensi, arrivato a Milano dal Sassuolo in prestito con obbligo di riscatto per 25 milioni di euro nell'estate 2019 con l'allure del talento da fare esplodere e mai realmente in grado, per problemi molto più fisici che tecnici. Un autentico gioiello di cristallo che con Antonio Conte era riuscito a brillare prima di intraprendere una spirale di infortuni e problemi che di fatto lo hanno bloccato al punto da fargli anche saltare gli ultimi Europei vinti dall'Italia.

Oggi i problemi sembrano essere alle spalle ma le statistiche dell'ex neroverde sono da brividi. Appena 5 presenze racimolate in stagione, con 23 minuti di media giocati, dato sicuramente impennato grazie all'unica presenza da titolare in questo campionato. Nelle scelte di Inzaghi ormai Stefano è non solo dietro ai tre titolari, ma anche alle spalle di Vidal, Gagliardini e Vecino.

Nonostante tante richieste e tante proposte, fra cui quella della Fiorentina con cui l'Inter ha più volte provato ad intavolare una trattativa che comprendesse uno scambio, a detta del suo agente Beppe Riso, Sensi può restare all'Inter anche a gennaio e ad oggi il progetto sembra andare proprio in quella direzione. Un'ultima chance in nerazzurro che Sensi non può sbagliare, non solo per tenersi l'Inter, ma per farlo da protagonista entrando anche nel cuore di quei tifosi che ammirano il suo talento, ma che non credono più nella sua continuità. A partire dagli allenamenti, e per chiudere del tutto tutte le voci attorno al suo futuro.