Mercato Inter, si raffredda la pista Insigne: ecco l’alternativa di Marotta
Per l’esterno d’attacco del Napoli, c’è una brusca frenata da parte della società nerazzurra che potrebbe virare su un altro attaccante
Mercato Inter: la pista Lorenzo Insigne di raffredda in maniera decisa.
Nelle scorse settimane si era parlato di un interesse da parte della società nerazzurra per l'esterno del Napoli, vista la possibilità di poterlo prelevare a zero al termine della stagione, ma l'edizione odierna di Tuttosport parla di una frenata importante in tal senso, perchè il giocatore viene considerato poco adatto a giocare all'interno del 3-5-2 disegnato da parte di Simone Inzaghi per la sua Inter. Ecco che, proprio a tal proposito Beppe Marotta e Piero Ausilio avrebbero trovato l'alternativa all'esterno della Nazionale italiana, ovvero Giacomo Raspadori del Sassuolo – leggi qui la nostra esclusiva in merito.
Ma non solo, sempre secondo la testata piemontese, per la prossima stagione l'Inter avrebbe già bloccato il portiere dell'Ajax, Andrè Onana – leggi qui le parole del tecnico dei lanceri, ten Haag, che confermano l'addio in estate -, autore ieri di una grande partita contro la Costa d'Avorio e che sostituirà Samir Handanovic come numero uno nella porta nerazzurra. Ma non è ancora finita qui, perchè a giugno scadrà il contratto dell'esterno croato, Ivan Perisic, e proprio per questo la società nerazzurra avrebbe già trovato il sostituto. Si tratta di Filip Kostic dell'Eintracht Francoforte che ha il contratto in scadenza nel giugno del 2023 e che l'Inter, per questo, conta di prelevare a non più di 10 milioni di euro.
Tante ipotesi e tante manovre. Il mercato e la programmazione dell'Inter è già iniziato con tanti nomi e tante ipotesi in gioco. Quello che appare certo è che la pista che porta a Lorenzo Insigne si allontana sempre di più e si andrà alla ricerca di calciatori che possano essere funzionali al gioco ed allo schieramento di Simone Inzaghi, perchè dopo la politica di contenimento dei costi imposta da Steven Zhang, sbagliare i giocatori non è più un ipotesi praticabile.