Inter, Darmian: da Conte a Inzaghi, solita sicurezza di qualità
Cresciuto nel Milan, l’esterno italiano è garante di affidabilità per l’attuale tecnico nerazzurro. L’erede di Hakimi è proprio lui
Inter, Matteo Darmian è sempre più dentro al mondo nerazzurro.
Voluto in modo decisivo da Antonio Conte, Darmian ha conquistato tutto l’ambiente. L’inizio di stagione dell’ex Man United è scorso sulla falsariga dell’annata precedente, in cui più indizi avevano fatto una prova: dopo il goal decisivo contro il Cagliari, Matteo Darmian metteva lo zampino sullo Scudetto dell'Inter anche con il goal contro il Verona all’epoca di Juric. Quest’anno ha deciso di riprendere il discorso da Firenze, campo espugnato in rimonta grazie anche al suo sigillo.
Per Darmian sono 10 le presenze in campo fino ad ora, di cui 9 da titolare. Complice l’arrivo di Dumfries, il cui tempo di ambientamento in Italia è stato fattuale per tutta una serie di motivi, Matteo si è calato al meglio nel ruolo di fedelissimo di Inzaghi. I numeri, oltre al gol, recitano anche un assist, 0.5 tiri tentati a partita, 0.8 passaggi chiave a gara, ed una precisione nei passaggi che arriva all’81% (dati Sofa Score).
Quello che stupisce di Darmian, oltre alla sua funzionalità, è la straordinaria capacità con cui si è rivelato decisivo e soprattutto nel suo habitat. Da gregario di lusso a titolare col vizio del gol, Matteo ha contribuito allo scudetto dell’Inter lo scorso anno e all’ottimo inizio anno di questa stagione, senza mai osare parole fuori posto, con totale abnegazione e un miglioramento oggettivo sia dal punto di vista tecnico che tattico.
Ad inizio della passata stagione c'era chi storceva il naso quando Conte lo preferiva ad Hakimi spesso e volentieri, qualcuno ci prova anche quest'anno con Dumfries. Ma Darmian ha sempre trovato molto minutaggio, in un modo o nell'altro. A partita in corso, da titolare, terzo centrale di sinistra o di destra, esterno a tutta fascia a destra o a sinistra. Per lui è indifferente. E sarà titolare anche nel prossimo big match contro il lanciatissimo Napoli (qui le ultime di formazione).
E pensare che l’esterno più decisivo di Inzaghi è un giocatore nato e cresciuto nel Milan: Darmian ha giocato in rossonero dal 2001 al 2009, trovando il debutto in Serie A proprio con il Diavolo, avvenuto a 17 anni, in Milan-Udinese (2-3) del 19 maggio 2007, quando è entrato al 67' per sostituire Giuseppe Favalli, altro ex Inter. Gli scherzi del destino.