Inter, Perisic: personificazione del cambiamento, ma non rinnoverà
Conte ne cambiò il ruolo, Inzaghi lo ha convinto a fare ancora meglio. Ma il croato è prossimo all’addio ai nerazzurri, senza rinnovo
Inter, Ivan Perisic sta disputando la sua ultima annata a Milano.
Al termine della stagione 2021/22, dopo ben sei anni l’esterno croato lascerà i nerazzurri e l'Italia, probabilmente per concludere la carriera in Bundesliga. Ma a quasi 33 anni, l’ex Wolfsburg è ancora trascinante e decisivo con le sue giocate. E anche con la Croazia il discorso non cambia. Dell'Inter, così come a Zagabria, è ormai un veterano: 213 presenze e 46 gol. A Milano, fu decisivo il cambio di ruolo guidato da Conte, quando, di rientro dal prestito al Bayern, Perisic si è messo a disposizione alla perfezione per il ruolo di tutta fascia sull’out di sinistra. Di strumenti fisici e tecnici, in fin dei conti, non aveva mai fatto a meno: gli mancava la convinzione di potersi reinventare in una nuova sistemazione in campo dopo i 30 anni. Missione completata e scudetto vinto.
“E proprio da lì è ripartito anche con Inzaghi: ancora padrone della corsia sinistra, sì ma con alle spalle uno scalpitante Dimarco, molto apprezzato dal tecnico piacentino – si legge sul Corriere-. Quei due si possono alternare: Ivan è stato titolare in 7 occasioni su 9, l’azzurro in 3, una delle quali da difensore centrale. Proprio l’adattabilità di quest’ultimo, però, ha permesso ad Inzaghi di poterli sfruttare entrambi. Anzi, proprio questa mossa, dando maggiore qualità in costruzione, ultimamente, si è rivelata azzeccata se non vincente: è accaduto con l’Atalanta (da 1-2 a 2-2) ed è successo con il Sassuolo (da 0-1 a 2-1). Peraltro, all’occorrenza, Perisic sa ancora fare l’attaccante, dando quella profondità che là davanti ogni tanto manca. Guarda caso, il suo gol con la Fiorentina è arrivato proprio da punta. E allora meglio goderselo quest’ultimo Ivan interista…”.
Perisic è ancora un asso dell’Inter e, quando il suo contratto sarà scaduto (qui le ultime sui rinnovi nerazzurri), ne sentiremo la mancanza.