Handanovic: incassa due reti da antologia. Quella di Mertens è di Maradoniana memoria. Si supera nei minuti di recupero con un prodigioso intervento su Mario Rui. La parata che evita il 3-3 sarà catalogata come miracolo. Voto: 7
Skriniar: nell'uno contro uno è insuperabile. Blocca Osimhen per vie centrali impedendo al Napoli di affondare in area. Nel finale contrasta l'arrembaggio partenopeo con la solita grinta. Voto: 7
Ranocchia: con il prezioso supporto di Skriniar è magistrale nell'annullare Osimhen. Sostituisce De Vrji senza farlo rimpiangere. Voto: 7
Bastoni: aiuta l'Inter con sortite offensive fondamentali per riacciuffare il pari. Solite chiusure precise. Lozano non la vede mai. Voto: 6.5
Darmian: giù il cappello di fronte a questo prezioso calciatore. Corre dal primo al novantottesimo minuto senza mai risparmiarsi. Assiste Barella nell'occasione da cui nasce il rigore nerazzurro, chiude in difesa con tempestività. Fondamentale. Voto: 7.5
Barella: quando Inzaghi lo toglie, l'Inter va in difficoltà. Elemento insostituibile della mediana nerazzurra. Perde la palla da cui nasce il vantaggio del Napoli, poi si procura il rigore che Calhanoglu trasforma. Infaticabile. Voto: 7
(Gagliardini: con il suo ingresso l'Inter si abbassa troppo concedendo spazi vitali al Napoli. Non un ingresso memorabile il suo. Voto: 5.5)
Brozovic: Zielinski lo marca a uomo, lo pressa con costanza, ma lui non ne risente. Grande regia di fronte a Spalletti, l'allenatore che l'ha spostato in quel ruolo rendendolo un calciatore tra i migliori al mondo. Voto: 7.5
Calhanoglu: partita dopo partita sta diventando una mezzala di eccellente qualità. Il suo apporto è notevole anche in fase di non possesso. Glaciale e chirurgico in occasione del calcio di rigore. Pregevole l'assist su corner per il 2-1 di Perisic. Voto: 7
(Vidal: entra e si becca un giallo evitabile. Inzaghi lo inserisce per calare i ritmi. Perde qualche pallone di troppo. Voto: 5.5)
Perisic: fa ammattire Di Lorenzo e si concede anche la gioia del gol del 2-1 alla fine del primo tempo. Instancabile nella fase di non possesso. Esterno totale. Voto: 7
(Satriano: ng)
Lautaro: torna al gol – e che gol – contro la prima della classe. Una rete in cooperazione col gemello Correa. Generoso come sempre. Voto: 7
(Dimarco: entra in un momento in cui l'Inter deve difendersi. Rinuncia alle classifiche sortite offensive per fare il quinto di difesa. Ci riesce. Voto: 6)
Correa: la progressione alla Pietro Mennea con tanto di assist a Lautaro Martinez è da far rivedere nelle scuole di atletica. Spezza in due la difesa azzurra con estro e fantasia. Esce per un lieve fastidio. Voto: 6.5
(Dzeko: perde un pallone sanguinoso che costa il 3-2. Un errore che avrebbe potuto costare caro. Minuti nelle gambe in ottica Champions League. Voto: 5.5)
All. Inzaghi: vince il primo scontro diretto infilando il Napoli per tre volte. Un piccolo record contro una difesa che, prima di San Siro, aveva incassato solo quattro reti. L'Inter vince e convince. I cambi non convincono ma bisognava preservare qualche calciatore per lo Shakhtar. Nel finale è fortunato ma il pareggio avrebbe rappresentato una beffa atroce in una partita largamente dominata e giocata molto bene. Voto: 7