Inter, Simone Inzaghi prepara la sfida di Champions contro lo Shakhtar Donetsk.
Dopo l’esaltante vittoria di ieri sera in campionato contro il Napoli, che ha permesso alla squadra nerazzurra di poter accorciare le distanze proprio dalla squadra campana e dal Milan capolista, è tempo di Champions League, in una partita decisiva per il passaggio del girone che, in quel di Milano, manca davvero da tanto, troppo tempo. Di contro, come anticipato, lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi, tecnico che, anche quando ha allenato in Italia il Sassuolo, ha messo spesso in difficoltà le squadre di Inzaghi, strappando punti importanti. Non solo, perché la squadra ucraina è diventata, per l’Inter, un ostacolo che fa riaffiorare vecchi fantasmi, dopo il doppio pareggio per 0-0 della scorsa stagione con Antonio Conte in panchina che ha condannato l’Inter non solo all’eliminazione europea, ma anche al peggior risultato di sempre in Champions, visto l’ultimo posto nel girone, e dopo il terzo 0-0 nella partita d’andata di quest’anno, che ha messo in discussione la qualificazione.
Insomma, non c’è molto di che fidarsi degli avversari di mercoledì, ed è per questo che Inzaghi, che come detto ieri dopo la partita, ha ben chiara l’importanza della gara, ha delle armi da poter sfruttare. In primis Edin Dzeko, ieri acciaccato e non nella sua migliore versione, ma che ha sempre garantito una enorme regia offensiva all’Inter, non facendo mancare l’apporto in zona gol. C’è anche un Lautaro apparso in forma contro il Napoli, che ha ritrovato il gol dopo un lungo digiuno, e che vuole trovare anche il primo in Champions in questa stagione. Come dimenticare anche Hakan Calhanoglu, che nelle ultime partite sembra essersi trasformato, risultando decisivo dal dischetto ed in zona assist. Infine, la difesa: anche con l’assenza di Stefan de Vrij, il reparto ha assicurato grande affidabilità, che sarà decisiva nella partito contro gli ucraini.
Insomma, tanti argomenti e tante armi per Inzaghi e i suoi. Una sfida decisiva che può far fare quel passo in più che manca in Europa dai tempi del Triplete e che, di questi tempi, potrebbe contribuire a far sì che il rosso da 245,6 milioni di euro attestato nell’ultimo bilancio, possa ridursi. Inter-Shakhtar, partita da dentro o fuori: parola al campo.