Inter-Shakhtar, Inzaghi: “Domani decisiva”. Darmian: “Siamo consapevoli”
Il tecnico nerazzurro parlerà a breve della partita contro gli ucraini che vale l’accesso agli ottavi. Con lui l’esterno interista
Inter news: Simone Inzaghi parla in conferenza stampa prima della partita di domani contro lo Shakhtar.
La gara che andrà in scena domani dalle ore 18.45 allo stadio San Siro, è una di quelle decisive e servirà alla squadra nerazzurra per poter, finalmente, dopo tanti anni, riuscire a passare un girone di Champions League che vorrebbe dire, oltre all'accesso agli ottavi di finale, una nuova consapevolezza, anche in campo europeo, per i calciatori e un'ulteriore iniezione di denaro per le casse del club che deve trovare una soluzione per eliminare il buco in bilancio da 245,6 milioni di euro che è stato approvato nell'ultimo CdA. Di contro, la squadra di Roberto De Zerbi è una vera e propria bestia nera per l'Inter, visto che negli ultimi tre incontri è riuscita a strappare tre 0-0 consecutivi, facendo raggiungere, nella passata stagione, il peggior risultato sportivo in campo europeo della storia dell'Inter.
A tal proposito, ecco le parole di Inzaghi che prensenta il match in conferenza stampa in compagni di Matteo Darmian:
– I: Cosa aggiunge un passaggio del turno per riuscire dove non si è riusciti per anni
Domenica abbiamo fatto una grande gara, battendo il Napoli dei record con la miglior difesa in Europa. Per domani sappiamo che tutto è nelle nostre mani e dopo le vittorie con lo Sheriff siamo lì. Sarà un avversario che gioca bene e con un allenatore bravo. Dobbiamo essere bravi.
– D: Ti poni la Nazionale come obiettivo
Sento la fiducia di mister, compagni e società e questo mi spinge a dare il mio contributo per raggiungere gli obiettivi, poi se arriva la chiamata mi fa piacere, ma devo lavorare ogni giorno
– I: Può farci un quadro degli acciaccati?
Per quanto riguarda la partita di domani dobbiamo recuperare dalla partita di domenica in cui abbiamo speso tanto. Ho avuto dei problemi perchè Correa e Barella mi hanno chiesto il cambio. Calhanoglu era l'unico ammonito e ho preferito toglierlo, sapendo che Dzeko aveva dei problemi. Spero che Lautaro sia al meglio, de Vrij e Sanchez non ci saranno nemmeno domani.
– D: Come si fa, dopo la cessione di Hakimi, a non far sentire la sua partenza come stai facendo. Qual è il segreto?
Sostituire uno come lui è difficile se non impossibile perchè è uno dei più forti del ruolo. Io cerco di dare il massimo, cercando di seguire le indicazioni del mister.
– I: Dopo 10 anni l'Inter può arrivare agli ottavi: è uno stimolo o c'è pressione? E che segnale si darebbe al campionato?
Domani è importantissima, è uno dei nostri obiettivi e l'ho detto anche il giorno della presentazione. Il nostro obiettivo è quello di portare l'Inter agli ottavi, siamo a buon punto, ma manca ancora tanto. Domani è decisiva, perchè a Madrid non sarà facile. L'avversario è qualitativo.
– D: Cosa ti ha portato a questa crescita?
Sicuramente con il lavoro ed anche qualche anno di esperienza che mi ha aiutato a crescere sia sotto il profilo umano che tecnico. Non penso ci sia un'età per fermarsi. Voglio continuare a migliorare.
– I: La sua Inter riesce meglio quando l'avversario si chiude o contro squadre che lasciano più spazio?
Ho giocatori evoluti che giocano da tanti anni e non fa differenza. Abbiamo sempre fatto buon partite. Conosco De Zerbi perchè ci giochiamo contro da tanto ed è riuscito in poco tempo a dare un'idea allo Shakhtar.
– D: Un anno e mezzo fa ambivi per la salvezza al Parma, oggi hai vinto lo scudetto e giochi in Champions per accedere agli ottavi. Che emozione provi?
Quando sono andato a Parma ero contento della scelta perchè prima non giocavo, poi con la chiamata dell'Inter sono stato orgoglioso e non ci ho pensato minimamente ad accettare. Lo scudetto è stato bellissimo, ma vogliamo migliorare.
– I: Vi può agevolare il fatto che lo Shakhtar ha un solo risultato e dovrà scoprirsi?
Non cambia la partita indipendentemente al fatto che lo Shakhtar abbia solo un risultato. Sarà una partita intensa, europea, con due squadre che giocano bene a calcio.
– D: Il segreto della tua stagione è la continuità?
Quello che posso dire è che cerco di prepararmi sempre al meglio sia quando scendo in campo sia quando devo subentrare. Cerco di mettermi a disposizione e migliorare ogni giorno.
– I: E' la seconda volta che deve preparare la partita contro De Zerbi, come vi sentite?
All'andata entrambe le squadre potevano vincerla, noi abbiamo avuto più occasioni e lo Shakhtar più palleggio. Dovremo cercare di non lasciargli il pallone.
– I: Le fa piacere leggere che non ci sono più paragoni con l'Inter di Conte?
Siamo sulla strada buona, ma il lavoro è ancora lungo. Ogni allenatore ha le proprie idee, io ho trovato un ottimo ambiente tra società, giocatori e tifosi. Abbiamo fatto un ottimo percorso con la partita di domenica che come autostima può darci tanto. Non siamo mai mancati, ma mancava l'acuto.
– D: Non è un po' colpa sua se scopriamo oggi Darmian, magari non ti sai vendere bene?
Cerco di essere me stesso in ogni situazione e non è una colpa. Questo sono io e sono orgoglioso.
– I: Secondo lei a quale squadra italiana si avvicina lo Shakhtar?
Penso al Napoli che gioca con lo stesso sitema o allo stesso Sassuolo allenato dallo stesso De Zerbi l'anno scorso. Sono squadre che giocano un ottimo calcio.
– I: Cosa è mancato all'andata e cosa bisogna cambiare dal punto di vista tattico?
All'andata abbiamo creato tantissime occasioni, ma dovevamo essere più decisi o più fortunati, penso alla traversa di Barella o alle occasioni di Dzeko e Lautaro. Io penso che bisogna preoccuparsi quando non si crea. Loro avevano avuto più possesso.
– D: Dopo tre 0-0 di fila, è una sfida particolare dal punto di vista psicologico?
Per noi non deve essere un limite e dobbiamo scendere in campo determinati contro un avversario difficile a cui piace tenere il pallone. Cercheremo di fare gol.
– I: Dopo la vittoria contro il Napoli ha citato giocatori che hanno giocato meno: Sensi può avere più spazio?
Ho ragazzi che si allenano molto bene, de Vrij e Sanchez spero di recuperarli presto, ma penso che abbiano giocato tutti. Spero di dare più spazio a Sensi da qui a Natale.
– D: In cosa siete migliorati rispetto allo scorso anno?
Abbiamo un anno in più di esperienza e consapevolezza in più. Dobbiamo essere umili e concentrati.