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Inter-Shakhtar, pericolo ucraino: c’è più di un tabù da sfatare

Domani al San Siro i nerazzurri sono chiamati a sfatare il tabù Shakhtar ma non solo per cercare di ipotecare il discorso qualificazione

Inter-Shakthar potrebbe rivelarsi un match decisivo per le sorti del gruppo D  di Champions League. I nerazzurri in caso di vittoria e di un risultato favorevole dell’altro match potrebbero già strappare il pass per per gli ottavi di finale.

L’Inter dovrà vedersela con lo Shakhtar di Roberto De Zerbi, attualmente all’ultimo posto nel girone con un solo punto in classifica conquistato proprio contro i nerazzurri. Dopo la vittoria per 5-0 nella semifinale di Europa League nell’estate 2020, il club ucraino è diventato negli ultimi anni una vero e proprio tabù per l’Inter. Gli ultimi tre precedenti tra le due squadre sono finiti in pareggio tutti sul risultato di 0-0.

Il più doloroso è senza dubbio quello della passata stagione all’ultima giornata della fase a gironi di Champions, che  sancì l’ultimo posto dei nerazzurri nel girone e la conseguente eliminazione da tutte le competizioni europee. L’Inter ha domani l’occasione di ‘vendicarsi’ e buttare gli ucraini fuori dall’Europa. De Zerbi è obbligato a  vincere per nutrire ancora speranze di una miracolosa qualificazione agli ottavi o per il terzo posto valido per l’Europa League, un pareggio li escluderebbe anche dalla lotta alla terza posizione. I tre pareggi di fila a reti inviolate non sarà l’unico tabù da sfatare per i nerazzurri, bisognerà affrontare anche Ovidiu HaÅ£egan, arbitro che dirigerà la sfida. Il fischietto romeno ha diretto due volte l’Inter in carriera, entrambe nella stagione 2018/2019 nelle due sconfitte contro Barcellona ed Eintracht Francoforte ( potete leggere qui l’articolo integrale).