Partita da all in, con lo Shakhtar l’Inter ha tutto da perdere
Con lo Shakhtar partita decisiva per l’accesso agli ottavi di finale di Champions League. L’Inter deve fare l’Inter, niente di più
Inter Shakhtar– Lo Shakhtar ormai è come le tasse, ad un certo punto dell’anno arriva e bisogna farci i conti, stavolta decisivi in ottica ottavi di finali di Champions. L’anno scorso 180 minuti non bastarono ai ragazzi di Conte per segnare la miseria di un gol agli ucraini, gli anni precedenti erano state altre squadre di medio livello come lo Slavia Praga ed il PSV a mettere il semaforo rosso ai nerazzurri.
L’Inter deve portare a casa i tre punti stasera per non essere costretta ad andare a Madrid il 7 dicembre a cercare un miracolo improbabile, pensare che il Real magari già qualificato non cerchi comunque di far fuori l’Inter è materia da ingenui.
L’Inter vista con il Napoli non dovrebbe penare più di tanto ad avere la meglio sugli ucraini, tra l’altro assai rimaneggiati ma è proprio il dispendio di risorse fisiche e mentali impiegato domenica scorsa a rappresentare il primo pericolo. Il secondo sono gli acciacchi di diversi nerazzurri e lo stato di forma non brillantissimo di Barella. Il terzo la tradizione ma il passato non gioca e il non c’è due senza tre è già passato.
Una partita da dentro o fuori dunque (se il Real non combina altri scherzi), che potrebbe portare fin da stasera la matematica certezza della qualificazione. L’alternativa sarebbe l’ennesimo flop europeo, difficilmente giustificabile visto lo scudetto sul petto dei nerazzurri nonchè il livello medio degli avversari nel girone, ampiamente alla portata di una squadra pur privata dei magnifici tre Lukaku-Hakimi-Eriksen.
Serve un altro capolavoro di concentrazione ai nerazzurri, come quello regalato nel match con il Napoli, diventato ancor più importante dopo la sconfitta del Milan a Firenze. Serve la vittoria per chiudere la pratica più rapidamente possibile e concentrarsi sul campionato, per silenziare i fucili che sparerebbero a raffica in caso di insuccesso perché uscire da un girone con Shakhtar e Sheriff non è da Inter, anche se in fase di assestamento.
Diciamolo francamente, stavolta sarebbe difficile dar loro torto.