Con una prestazione convincente – l'ennesima stagionale – l'Inter conquista dopo dieci anni la qualificazione agli ottavi di Champions League. Pagelle corpose per i protagonisti nerazzurri. Perisic e Dzeko migliori in campo, Barella stanco ma sempre prezioso.
Handanovic 6
Subisce un tiro in porta da Dodo. È sul suo palo ma non ci arriva. Fortuna per l'Inter che il legno sia benevolo nella carambola. Con rinvio sbilenco tramortisce Brozovic. Meglio in altre circostanze.
Skriniar 6.5
Un muro invalicabile. Sempre preciso e puntuale nelle chiusure. Con Darmian costituisce un asse meraviglioso.
Ranocchia 7
Non ha fatto sentire la mancanza di un pilastro come De Vrji. Attento in marcatura, sfiora il gol su calcio d'angolo.
Bastoni 6.5
Lanci sempre precisi, quasi da quaterback. Sortite offensive mai banali. Quando lascia la difesa è protetto da Perisic
Darmian 7
Continuo e costante sia in fase di possesso che in quella di non possesso. Mette lo zampino nel gol del vantaggio. Spina nel fianco per gli avversari. È da Nazionale
(D'Ambrosio: ng)
Barella 6.5
Strappa come sempre ma si vede che è stanco. D'altronde le ha giocate praticamente tutte. Dovrebbe rifiatare anche se rinunciare ai suoi polmoni è impresa ardua. Si divora un gol più facile da sbagliare.
(Vidal: ng)
Brozovic 7
Un'altra regia da Oscar. Smista tutti i palloni con naturalezza disarmante. Il contratto da rinnovare è prioritario.
Calhanoglu 7.5
Recupera una marea di palloni. L'ex trequartista si sta trasformando in una mezzala totale. Ideale per il 3-5-2 di Inzaghi.
(Sensi: ng)
Perisic 8
Un tempo per prendere le misure a Dodo, un altro per asfaltarlo. Magico l'assist per il 2-0 di Dzeko. Recuperi prodigiosi in difesa. Esterno completo. Anche per lui, così come per il connazionale Brozovic, urge rinnovare il contratto in scadenza.
(Dimarco: ng)
Lautaro 6.5
Prestazione generosa. Fa a sportellate con i difensori avversari. Trova anche il gol ma l'arbitro, inspiegabilmente, lo annulla.
(Correa 6: qualche spinta in avanti non sfruttata a dovere).
Dzeko 8
Una doppietta che proietta finalmente l'Inter agli ottavi di Champions League. A differenza di Lukaku, stratosferico in serie A, il cigno bosniaco si conferna determinante anche in Europa.
All. Inzaghi 7.5
Riesce dove Spalletti e Conte hanno fallito. Un girone disputato in maniera eccellente e punti lasciati per strada – contro Real Madrid e Shakhtar – solo per sfortuna. La sua Inter colpisce per la mentalità europea e per la costante ricerca del gioco.