Inter, Recoba: “All’Inter sei al top. Lautaro? Giocatore speciale”

Inter, le parole del doppio ex Recoba: “Marotta persona perbene. Venezia è pura magia”

In vista del match di questa sera (sabato 27 novembre ore 20:45, ndr) che vedrà l'Inter di mister Inzaghi affrontare il Venezia di Zanetti (recupera qui le probabili) è intervenuto, intervistato da La Gazzetta dello Sport, il doppio ex della gara: Alvaro Recoba, per tutti El Chino. Nella lunga intervista rilasciata alla rosea l'ex fantasista ha ripercorso le tappe della sua carriera in Italia partendo dai ricordi in Laguna – in prestito dopo l'arrivo all'Inter nel '97 – fino ad arrivare ad alcune considerazioni sulle attuali ambizioni del club nerazzurro.

Tutto cominciò nel 1999, precisamente a gennaio, quando l'attuale a.d. nerazzurro Beppe Marotta, a quei tempi presente a Venezia come d.g., scelse un giovane uruguagio – per risollevare le sorti di un club a rischio retrocessione – prendendolo proprio in prestito dai nerazzurri: “Beppe Marotta era ed è una persona perbene. A Venezia vedevi già l’equilibrio, la capacità di trovare soluzioni, di unire club e giocatori: ai tempi avevamo un allenatore un po’ pazzo e un presidente un po’ pazzo, ma lui teneva in piedi tutto con un profilo basso. La cosa bella è che non è cambiato. Eravamo quasi retrocessi. Rischiavamo tutti. Da lì però è nata una cavalcata magnifica, un girone di ritorno incredibile”.

Una parentesi breve ma intensa, con 19 presenze e 10 reti, prima del rientro in maglia nerazzurra che vestirà fino al 2007 disputando 166 match e siglando 50 reti. Successivamente ci fu il passaggio al Torino, ultimo suo club italiano, prima di lasciare il Bel Paese e trasferirsi tra le fila del Paniõnios, quelle del Danubio ed infine quelle del Nacional dove chiuse la carriera come calciatore. Classe innata, con il suo mancino, e colpi da maestro hanno caratterizzato la sua carriera: “Bastoni, Kolarov e Dimarco calciano molto bene, ma è inutile fare paragoni. Dimarco non farà mai i miei gol, ma in area marca molto meglio lui di me”.

Queste le sue prime parole sui nerazzurri, come riporta la rosea, sui quali El Chino esprime un parere positivo manifestando che, guardando le partite dall'esterno, si nota che c'è subito un'idea ed un lavoro preciso alle spalle che può permettere dunque all'Inter di fare strada sia in Europa che lottare ancora per lo scudetto. Tutto ciò, con tanti meriti di Inzaghi (leggi qui le novità tattiche introdotte dal mister nerazzurro), nonostante le partenze di diversi big in estate: “Nel calcio, a volte, puoi pensare che qualcuno sia insostituibile, ma non lo è mai se c’è la squadra dietro”.

La forza del gruppo ed il talento di Lautaro che per Recoba è un giocatore speciale: “Segna quasi sempre e questa non è una dote da tutti. Io lo vorrei a Milano per dieci anni, ma non sarà facile tenerlo infatti è inutile nascondersi, prima o poi arriverà una super big mondiale con una super offerta. L’unica cosa che può fare l’Inter al momento è coccolarlo, come si fa con i giocatori speciali”. Piccola chiosa sulla situazione di Vecino, con il quale El Chino ha giocato pure in Nazionale: “Se avrà la possibilità di giocarsela rimarrà, altrimenti cercherà altrove, anche se è difficile crescere di livello. All'Inter sei al top”.