Inter, senti Conte: “In Italia si fatica a dare i giusti meriti”
In una lunga intervista concessa a Sportweek, l’ex tecnico nerazzurro ha parlato della parentesi nerazzurra e ciò che ne è conseguito.
L'Inter e Antonio Conte non si sono dimenticati e probabilmente non lo faranno mai.
L'allenatore originario di Lecce, arrivato in Lombardia nell'estate del 2019, il primo anno ha fallito l'obiettivo scudetto per un solo punto e in Europa ha perso in finale di Europa League contro il Siviglia di Unai Emery. Se è vero che il secondo è il primo dei perdenti, è altrettanto vero che certi risultati nella Milano interista non si vedevano da parecchio tempo.
L'anno successivo parte con un buon inizio di campionato che però si conclude con l'arrivare del gelo invernale con l'eliminazione ai gironi della Champions League. Una delusione senza dubbio importante riscattata però a maggio con la conquista del diciannovesimo scudetto. Il posizionamento in cima alla classifica di Serie A per i nerazzurri mancava da ben 11 anni.
Ora però l'allenatore è sotto contratto con il Tottenham e questa mattina in un'intervista esclusiva concessa a Sportweek ha voluto rivivere l'ultima parentesi in patria. Secondo Conte infatti, in Italia in ogni campo si fatica a dare i giusti meriti, come se essi diano fastidio. Da calciatore è stato il capitano della Juventus, squadra non proprio simpatica a tutti ma da allenatore sin dal primo momento ha detto che qualora gli si fosse presentato un progetto serio avrebbe allenato qualsiasi squadra, e l'esperienza all'Inter ne è la prova.
Successivamente, l'ex CT della Nazionale ha voluto spendere su quel centravanti tanto richiesto che lo ha aiutato a raggiungere l'obiettivo prefissato: Romelu Lukaku. L'attaccante belga è stato definito da Conte come l'unico calciatore costoso richiesto ad una società e fondamentale per interrompere l'egemonia juventina. Il tutto per rispondere a chi lo ha accusa di “far spendere troppo” alle squadre che allena.