Juventus, plusvalenze nel mirino: Agnelli, Nedved e Paratici indagati per falso in bilancio.
Apre così sul suo sito ufficiale La Gazzetta dello Sport riferendo del fascicolo aperto dalla Procura di Torino dopo gli accertamenti, eseguiti la scorsa estate, da parte della Consab e della Covisoc riguardanti alcuni casi legati ad operazione di plusvalenza. I movimenti attenzionati riguarderebbero una cifra pari a 50 milioni di euro, come si legge, e l'operazione principale risulterebbe lo scambio avvenuto con il Barcellona riguardante Pjanic-Arthur.
Come riportato sul sito, l'altro ieri (giovedì 25 novembre 2021, ndr) la Guardia di Finanza si è recata alla Continassa – quartiere generale dei bianconeri – per acquisire tutta la documentazione utile (stagioni dal 2018 al 2021) in quanto da adesso il club è indagato anche penalmente. Tra gli indagati, come viene riferito dalla rosea, ci sono oltre al presidente Andrea Agnelli, al suo vice Nedved e all'ex capo dell'area tecnica – ora in Inghilterra al Tottenham – Fabio Paratici, anche tre del commerciale.
L'indagine, comunque, non è partita solo ora, ma fa parte dell'operazione Prisma partita nel maggio 2021: “Affidata ad un pool di Magistrati del Gruppo dell’Economia, composto dai Sostituti Procuratori Ciro Santoriello, Mario Bendoni e dal Procuratore Aggiunto Marco Gianoglio, avvalendosi anche di attività tecniche di intercettazione di comunicazioni”. Aggiunge poi la Procura nel suo comunicato ufficiale: “Al vaglio vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni. È altresì ipotizzato a carico della società il profilo di responsabilità amministrativa da reato, previsto qualora una persona giuridica abbia tratto vantaggio dalla commissione di taluni specifici illeciti”.
Ad oggi le attività sono volte ad accertare l'ipotesi di reato. Seguiranno aggiornamenti.