Inter: Inzaghi contro il Venezia ha presentato una linea difensiva mai vista prima.
La scelta del tecnico ex Lazio è stata quella di schierare Bastoni come centrale, con Dimarco alla sua sinistra come terzo difensore. Una novità assoluta, evidentemente elaborata apposta per la gara in laguna. Che ha portato la squadra a un’impostazione leggermente diversa. Bastoni e Dimarco infatti sono stati i due giocatori ad aver effettuato più tocchi nella gara. Secondo Whoscored 101 per il primo (87 passaggi tentati) e 100 per il secondo (89 passaggi tentati), secondo il report della Lega Serie A 102 pari. Una difesa con un doppio regista. Pur con compiti differenti.
Inzaghi ha spostato Bastoni in un ruolo inedito dal primo minuto per cercare più soluzioni anche dalla zona centrale del campo. Il tecnico sapeva che si sarebbe trovato contro una squadra chiusa, pronta a soffocare le fonti di gioco, e voleva avere un’opzione in più in regia. Basta pensare che nell’ultima gara contro lo Shakhtar il centrale della difesa, Ranocchia, è arrivato appena a 30 palloni giocati. Bastoni è stato scelto apposta come centrale per farne il primo regista della manovra (qui l'analisi della sua gara). Il secondo era subito alla sua sinistra.
Se Bastoni doveva occuparsi della zona centrale, Dimarco partiva da sinistra per poi alzarsi. Fino a diventare un centrocampista aggiunto. Il numero 32 è primo per passaggi in avanti riusciti (42), primo per passaggi sulla trequarti riusciti (24), primo per passaggi chiave (6) e occasioni da gol (6). Dimarco partendo da sinistra ha avuto licenza di sganciarsi ed attaccare. Diventando la seconda opzione di gioco per l’Inter.
Missione compiuta dunque per Inzaghi, che si coccola la tecnica e la qualità fondamentale dei suoi centrali. Un’opzione nuova per il futuro.