Inter, non solo gioie dopo la vittoria di Venezia.
La nota negativa della serata di sabato è stata infatti l'infortunio di Darmian, obbligato ad uscire nel corso del secondo tempo, dolorante alla coscia sinistra. Il primo riscontro del club parla in modo generico di “risentimento muscolare”. Occorrerà capire se si tratta di lesione oppure, come auspicano tutti all'Inter, solo di una contrattura o di un affaticamento.
Finora l’ex Parma è stato un operaio specializzato della fascia, un esempio di applicazione e concentrazione, al contrario di Denzel Dumfries, un alieno atterrato a Milano – sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Vista la contingenza, l’olandese nelle prossime sfide dovrà definitivamente dare segnali di vita anche perché si avvicina un altro ciclo complicato: dopo lo Spezia a San Siro e la sfida da libro cuore di sabato contro Mou, l’Inter andrà al Bernabeu per giocarsi il primo posto in Champions.
Per l’ex Psv si avvicina dunque un momento fondamentale e cruciale della sua nuova avventura nerazzurra in Italia: il possibile stop di Darmian obbligherà Inzaghi a concedere chances da titolare all’olandese, tra le rivelazioni dello scorso campionato europeo con la sua rappresentativa. Dopo gli assist contro Bologna e Udinese, Denzel deve dimostrare di valere la cifra spesa e soprattutto la fiducia di tecnico e società.
Contro lo Spezia può sicuramente essere una gara alla sua portata, poi contro Roma e Real Madrid Inzaghi valuterà se scegliere un’opzione più prudente – D’ambrosio – o addirittura spostare Perisic a destra con la collocazione di Dimarco sull’out mancino. Tutte ipotesi, certo, ma quel che è certo è che per Dumfries è arrivata la prova del nove.