Inter news, lucidità e capacità di lettura: l'Inter è ancora grande
Non una prova luccicante, ma di carattere, lucidità e determinazione. Questi gli aggettivi che compaiono tra le pagine del Corriere dello Sport in edicola stamani (domenica 28 novembre 2021, ndr) per descrivere la serata nerazzurra in Laguna (recupera qui le nostre pagelle del match). Gli uomini di Inzaghi sono stati bravi ad imporre la propria personalità in uno stadio, il Penzo, colmo di tifosi che hanno dato il proprio contributo sonoro per l'intero match.
Come scrive il quotidiano: “Ci sono serate in cui non serve andare tanto per il sottile. Occorre invece conquistare il territorio con personalità ed autorevolezza per evitare brutte sorprese. L'Inter ha raggiunto l'obiettivo con relativa facilità. Senza luccicare, senza travolgere, ma con l'intelligenza di chi sta realizzando di essere ancora grande”. Pensiero che rispecchia la serata di ieri (sabato 27 novembre 2021, ndr) dove si è vista un'Inter in grado di capire la partita riuscendo ad alternare le fasi di gioco e di ritmo per poter scardinare la retroguardia del Venezia che si posizionava con 10 uomini dietro la linea del pallone cercando poi di ripartire in contropiede.
Una vittoria arrivata contro una squadra che, nelle ultime settimana, aveva prima battuto in casa la Roma di Mourinho (avversaria dell'Inter sabato 4 dicembre, ore 18:00, all'Olimpico) e poi aveva superato il Bologna la scorsa settimana in trasferta. I nerazzurri hanno da subito comandato il gioco, con un pressing ed un baricentro molto alto – tenendo la squadra corta e compatta – scambio senza sosta gli esterni con i centrocampisti in modo tale da non dare troppi punti di riferimento. La tattica ha funzionato e, dopo un'azione manovrata sul finire della prima frazione, è arrivato il gol di Calhanoglu da fuori area (terzo gol consecutivo in campionato per il turco). La seconda frazione è stata leggermente diversa con l'Inter che ha cercato di gestire il gioco, forte del vantaggio, senza però riuscirla a chiudere nonostante le molte occasioni a disposizione. Il Venezia ci ha provato, con le mosse offensive di Zanetti, ma il muro nerazzurro ha resistito ed al 96', in pieno recupero, è arrivato il raddoppio di Lautaro su calcio di rigore (leggi qui del gesto scaramantico dell'argentino).
Il messaggio è stato chiaro: “Milan e Napoli non potranno distrarsi mai perché il terzo incomodo, il campione in carica, non ha alcuna intenzione di cedere il titolo nobiliare”.