Calhanoglu e Dimarco, gara da Oscar. Lautaro cinico. Voti a mente fredda
Rubrica ideata da Raffaele Garinella, direttore editoriale di Inter Dipendenza. Pagelle a mente fredda dei protagonisti nerazzurri
Dimarco e Calhanoglu migliori in campo nel 2-0 contro lo Spezia. Lautaro Martinez, glaciale dal dischetto. Handanovic, parata decisiva. Dumfries deve migliorare. Ha un potenziale straordinario non ancora espresso. I voti – a mente fredda – dei nerazzurri contro lo Spezia di Thiago Motta.
Handanovic 7
Una parata su Amian che evita all’Inter di subire il gol del pari a fine primo tempo.
D’Ambrosio 6.5
Entra nell’azione del vantaggio interista. Bravo in entrambe le fasi. Una garanzia, come sempre.
Skriniar 6.5
Chiusure diligenti. Guida i compagni di reparto con la solita sicurezza.
Dimarco 7
Da centrale, così come da esterno, fornisce il solito prezioso contributo. Non si limita alla fase difensiva, ma supporta Perisic in quella di possesso.
Dumfries 6.5
Bene nella fase di non possesso quando aiuta D’Ambrosio nelle chiusure. Meno in quella offensiva. Da un calciatore del suo calibro è lecito attendersi qualcosa in più. Sta crescendo, serve il giusto tempo.
Gagliardini 7
Inizio timido, poi cresce alla distanza. Quantità industriale in una prestazione dove la ciliegina è la rete che sblocca il match.
(Vidal: ng)
Brozovic 7
Insostituibile, imprescindibile, inappuntabile. Cos’altro vogliamo aggiungere? Calciatore stratosferico.
(Vecino: ng)
Calhanoglu 7
Sontuoso. Ecco l’aggettivo che più gli si addice. Un tuttocampista che, partita dopo partita, si sta prendendo l’Inter. Sfiora il gol in un paio di occasioni.
(Sensi 6: minuti preziosi nelle gambe. Cerca sempre la giocata di qualità. Tornasse quello di due stagioni fa, per gli avversari sarebbero dolori).
Perisic 6.5
La fascia è diventata il suo habitat naturale. Devastante l’asse con Dimarco.
Correa 7
Gara di sostanza la sua. Con le sue giocate porta via l’uomo e consente ai compagni di imbucarsi in area avversaria. Sfortunato in due limpide occasioni da rete. Una deviazione e la traversa gli negano il gol.
(Sanchez 6: ha voglia di giocare, e si vede. Tende a mantenere troppo il pallone tra i piedi, sbagliando un tempo nella giocata, ma sono peccatucci. La classe non si discute).
Lautaro 7
L’assist di tacco per la rete di Gagliardini è da antologia. Si becca un giallo e rischia il rosso. Errori da non commettere. Glaciale sul rigore.
(Dzeko 6: un po’ sulle gambe. Entra a partita chiusa, ma si limita a blande giocate. Custodisce le energie per la sfida contro la Roma).
All. Inzaghi 8
La sua Inter vince giocando alla grande. Controlla sempre la partita, opprime l’avversario, lo mette all’angolo, poi piazza il colpo vincente. Così è stato contro Napoli, Shakhtar, Venezia e Spezia. Quella contro la Roma per lui sarà quasi un derby. Da vincere, naturalmente.