Inter, a casa di Josè: dai trionfi nerazzurri ai tormenti di Roma
I nerazzurri ritrovano Mourinho, questa volta da avversario. Il tecnico portoghese sta vivendo un periodo complicato anche alla Roma
Inter, domani andrà in scena allo Stadio Olimpico una delle sfide più attese di questo campionato, quella contro la Roma del grande ex Josè Mourinho.
Lo Special One, nel cuore di tutti i tifosi nerazzurro per lo storico triplete del 2010 affronterà per la prima volta la sua ex squadra. Una sfida che non sarà di certo come tutte le altre per Josè Mourinho che arriva in un momento abbastanza complicato della Roma in questa stagione. I giallorossi, infatti, sono reduci dalla sconfitta in trasferta contro il Bologna e domani saranno costretti a rinunciare a diversi titolarissimi tra infortuni e squalifiche. Il tecnico portoghese ha deciso a sorpresa di saltare la consueta conferenza stampa alla vigilia, preferendo concentrarsi soltanto sul sul campo.
Sono passati ben 11 anni dalla sua gloriosa esperienza all’Inter ma il legame che lo lega ai colori nerazzurri rimarrà per sempre. In passato ha più volte dichiarato di essere un tifoso interista nonostante le strade si siano separate. Nell’ultimo decennio Josè Mourinho ha allenato squadre blasonate come Real Madrid, Chelsea, Manchester United e Tottenham ma nonostante alcuni trofei conquistati sono arrivati diversi fallimenti. Nel 2012 ha conquistato La Liga con il Real Madrid diventando uno dei pochissimi tecnico ad aver vinto il campionato nazionale in quattro paesi diversi. Nella sua esperienza madrilena ha conquistato anche una Coppa del Re e una Supercoppa. Dopo l’esonero dai blancos è tornato al Chelsea, dove ha vinto Premier League e Coppa di Lega per poi essere nuovamente esonerato. Dopo i blues è approdato al Manchester United vincendo Coppa di Lega e un Europa League alla prima stagione. L’ultima esperienza prima della Roma è stata sulla panchina del Tottenham durata circa due stagioni.
Dopo l’Inter, Mourinho non è mai più riuscito a ripetersi su grandi livelli. Negli ultimi hanno hanno fatto più parlare di lui le sconfitte e i cattivi rapporti con giocatori e dirigenti. Ha scelto Roma per ripartire e lasciarsi il passato alle spalle ma ormai è sempre meno special è sempre più normal.