Inter, personalità e qualità di gioco: nessuna insufficienza. Le pagelle del match.
“Prende subito in mano la partita e non la molla più, gestendo con personalità e, soprattutto, giocando benissimo. Si risparmia pure”. Apre così, quest'oggi (domenica 5 dicembre 2021, ndr), La Gazzetta dello Sport che, nello spazio riservato ai voti del match, premia con un 8 pieno la prestazione fornita dagli uomini di Inzaghi all'Olimpico (recupera qui la cronaca della partita). Un match che non ha visto nessuno sotto il 6 ed ha denotato tutti i meriti del tecnico dell'Inter, al quale viene dato un 8: “A Roma, dove era caduto contro la Lazio, si sono visti in modo plateale i frutti del suo magistero”.
Andiamo con ordine. La rosea, nell'assegnare i voti, ha deciso di conferire un 6 a sei elementi della rosa (tre subentrati come Vidal, Sanchez e Dimarco e a tre dei titolari ovvero D'Ambrosio, Barella ed Handanovic), mentre mezzo voto in più a Skriniar e Correa – ad entrambi 6,5 -, con l'argentino che ha dovuto lasciare il campo per infortunio: “Anche lui nel cantiere del secondo gol, il più bello. Buona intesa con Dzeko e qualche affondo dei suoi, palla al piede. Inzaghi smoccola: stava crescendo. Ora deve fermarsi”.
Con un 7 pieno troviamo poi l'ex Dzeko – autore di una buona prestazione oltre che del gol del raddoppio -, Ivan Perisic e Denzel Dumfries (recupera qui le sue parole al termine del match) che, chiamato a sostituire l'infortunato Darmian, ha risposto presente nel migliore dei modi: “Aspettava da tempo la sua giornata di gloria. L’ha trovata: gol salvato e gol fatto. Proprio a Roma dove Hakimi segnò un capolavoro”. Mezzo voto in più per i due registi, uno della mediana, ovvero Brozovic (7,5), l'altro del reparto difensivo Bastoni (7,5).
Il migliore della partita? Ancora una volta Calhanoglu che, con la prestazione di ieri sera (sabato 4 dicembre 2021, ndr), conferma ancora una volta il suo switch post derby conto il Milan. Voto? 8: “Quattro gol nelle ultime 5 e un altro assist (Dzeko), ma la sua importanza va bene oltre i numeri: è l’equilibrio che ha permesso all’Inter di cambiare passo. Esperienza, dinamismo e qualità in palleggio”. Unico senza voto Stefano Sensi subentrato a pochi minuti dal termine del match, ma resosi pericoloso con un tiro finito poco alto sopra la traversa.