Inter, si sogna il primo posto nel gruppo di Champions League.
Gli uomini di Simone Inzaghi, dopo il netto 3-0 contro la Roma di José Mourinho all’Olimpico, vanno in missione al Bernabeu con la possibilità di chiudere il girone davanti a tutti, con un conseguente possibile vantaggio nei sorteggi per gli ottavi di finale. Dopo aver strappato il pass per la fase a eliminazione diretta a 10 anni dall’ultima volta, i nerazzurri non vogliono porsi limiti: si gioca domani sera alle 21.
Per chiudere davanti al Real Madrid, l’Inter ha un solo risultato a propria disposizione: la vittoria. I campioni d’Italia vengono da cinque successi consecutivi tra campionato e Champions League, con nove gol fatti e zero subiti nelle ultime quattro: si tratta del miglior momento da quando Inzaghi siede sulla panchina del club campione d’Italia. I Blancos, però, sono in striscia positiva addirittura da otto sfide: dopo il pareggio interno per 0-0 contro l’Osasuna del 27 ottobre, gli uomini di Ancelotti non hanno più sbagliato un colpo tra Liga e sfide europee. Lo scontro diretto promette dunque grande spettacolo.
Quella del Bernabeu sarà la quarta sfida tra Real Madrid e Inter negli ultimi due anni. Ai nerazzurri, a numeri, è sempre andata male: tre vittorie per gli spagnoli. Il Biscione deve fare i conti con un rendimento complicato in casa dei Blancos: in otto precedenti sono arrivate sette sconfitte e una sola vittoria, nel 1967 in Coppa dei Campioni. Da quel momento sono arrivati cinque successi consecutivi per il Real Madrid, sempre con almeno due gol segnati. Un altro dato preoccupante per l’Inter è il rendimento contro le squadre spagnole: una sola vittoria (contro il Getafe in Europa League nell’estate 2020) nelle ultime undici sfide, con un pareggio e ben nove sconfitte. Sei ko e un pari nelle sette trasferte in Spagna più recenti: l’ultima vittoria risale all’ottobre 2004, 5-1 sul campo del Valencia.
Ma l’Inter di Inzaghi può sperare nell’impresa.