Real Madrid-Inter, Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Bernabeu per presentare il big match del Bernabeu. I nerazzurri con una vittoria potrebbero conquistare il primo posto nel girone ed essere quindi in prima fascia per i sorteggi. Ecco di seguito le parole del tecnico interista:
“Domani sarà una partita importante per noi. Abbiamo già passato il turno, così come il Real Madrid, ma ci teniamo a fare una grande gara. All'andata abbiamo fatto molto bene, ma non è bastato e quindi dovremmo fare qualcosa in più. La squadra se l'è giocata alla grande all'andata e avrebbe meritato di più. Domani non avremo i nostri tifosi, ci saranno 50.000 tifosi del Real, anche se qualcuno dei nostri non mancherà come sempre. Giocheremo con personalità e fiducia, sapendo che abbiamo fatto qualcosa di importante per la società, perché erano dieci anni che l'Inter non passava il turno.
Il tecnico ha detto la sua sull'ottimo periodo di forma che sta vivendo la squadra: “C'era bisogno di conoscerci, ma la squadra ha giocato bene fin da subito. L'esempio lampante è proprio l'andata col Real, dove abbiamo giocato un buon calcio pur perdendo, per poi lasciare anche qualche punto per strada in campionato. Ora veniamo da una buona striscia positiva che ci ha dato anche maggiore autostima”.
Successivamente ha fatto il punto sugli infortunati: “Non ci saranno Ranocchia, Darmian, Satriano e Correa, che purtroppo ha avuto quel problema domenica all'Olimpico. Mi dispiace molto perché secondo me stava crescendo. Lo conosco bene e secondo me era proprio nel momento in cui stava meglio, dopo aver assorbito lavori e fusi orari. Lautaro sta bene, non ha avuto problemi. Per De Vrij e Kolarov vi potrò dire qualcosa in più dopo l'allenamento”.
Inzaghi ha più volte ribadito l'importanza del match di domani ricordando anche i precedenti: “A Madrid l'Inter ha vinto una sola volta, ci saranno insidie e difficoltà. Veniamo a giocarcela con personalità, grandissima motivazione, voglia di far bene. Cercherò di prepararla nel migliore dei modi, poi vedremo cosa succederà. È una partita a cui teniamo”.