Inter, che sorpresa in Champions! Nerazzurri primi in una statistica
I nerazzurri sono primi in Europa per tiri totali. Poca lucidità sotto porta: Lautaro fermo a zero gol. Agli ottavi servirà ancora di più
Inter, dopo una decade si può festeggiare il ritorno agli ottavi di Champions, nonostante la sconfitta di Madrid.
I nerazzurri hanno chiuso il girone al secondo posto, alle spalle del Real di Carlo Ancelotti; i Blancos hanno sconfitto Inzaghi sia all'andata, giocata a San Siro, sia al ritorno, ieri sera al Bernabeu. Ciò nonostante, l'ex tecnico della Lazio ha di che sorridere. L'Inter infatti ha dimostrato di tenere testa alla capolista della Liga spagnola in entrambe le occasioni, gare in cui forse anche il pareggio sarebbe andato stretto alla squadra milanese, specie nella partita d'andata.
I numeri in particolare lasciano stupefatti addetti ai lavori e tifosi. La Beneamata è infatti al primo posto dell'intera fase a gironi della Champions per quanto concerne i tiri totali effettuati nelle sei gare del raggruppamento. 117 conclusioni tentate dai nerazzurri, con la straordinaria media di 19.5 tiri a partita. Al secondo posto proprio il Real Madrid, con 110. Seguono Manchester City, Liverpool, Ajax e l'immancabile Bayern Monaco. Se si guarda nello specifico ai tiri che hanno centrato la porta avversaria, e non quelli totali dunque, i nerazzurri scivolano al sesto, ma restano comunque nell'Olimpo delle migliori squadre del torneo. 37 tiri in porta in 6 gare, uno in meno del Bayern e solo 8 in meno rispetto al Liverpool, capolista in questo fondamentale.
Numeri importanti che testimoniano la qualità del gioco di Simone Inzaghi, allenatore che ama controllare il gioco e fraseggiare nel tentativo di trovare il varco giusto. Merito certamente anche del lavoro di Edin Dzeko, giocatore grazie al quale la tipologia d'attacco dei nerazzurri si è resa più varia, anche se il bosniaco non dispone del killer instict del suo predecessore, quel Romelu Lukaku con il quale tuttavia l'Inter non era riuscita a superare la prima fase nei due anni precedenti.
Vi è da sorridere, dunque, ma queste statistiche devono anche far riflettere. Manca forse qualcosa lì davanti, dove a Dzeko non si può in effetti chiedere di più; Lautaro, con zero gol in Europa quest'anno, è stato forse il grande assente in termini realizzativi di queste sei gare Champions dei nerazzurri. Per sognare ed andare ancora più avanti, serve un Toro formato deluxe. A marzo le ardue sentenze.