Inter, dalla Champions alla Serie A: la doppia faccia dell’attacco nerazzurro

Inter dal doppio volto tra Europa e Italia. 

La squadra di Simone Inzaghi in campionato è una macchina da gol, mentre in Champions League la musica è ben diversa. Con l'addio di Lukaku e l'arrivo di Dzeko e Correa, l'Inter ha tolto “forza” all'attacco ma ha aggiunto maggiore qualità. Con il 9 bosniaco la qualità del gioco è aumentata notevolmente, come dimostra infatti nel netto 3-0 contro la Roma. I nerazzurri in Serie A dominano su tutti i fronti. In Italia i numeri dell'attacco nerazzurro sono mostruosi, mentre in Champions è completamente l'opposto, come dimostrato dall'ultima partita contro il Real Madrid (qui le pagelle del match contro i Blancos). 

In Serie A l'Inter ha il miglior attacco. Numeri da capogiro: ben 39 gol in 16 giornate, una media di 2.4 gol a partita. Con i due attaccanti principi, Dzeko e Lautaro, che si dividono 8 gol a testa. Differenza impressionante rispetto alla Champions League dove sono arrivati appena 8 gol in 6 partite, ma con un'enorme differenza. 6 degli 8 gol realizzati in Europa sono arrivati contro lo Sheriff, avversario ostico ma comunque di livello inferiore mentre contro Shaktar e Real Madrid sono arrivati appena 2 gol. Ad aggravare la situazione europea è il dato sulle conclusioni. L'Inter con 117 tiri totali è la squadra che ha tirato più di tutti nella fase a gironi, davanti al Real Madrid con 110 tiri tentati. Tanti tiri e troppi pochi gol fatti. L'esempio lampante di questa doppia faccia dell'attacco nerazzurro è Lautaro. Ben 8 gol in Serie A mentre addirittura 0 in Champions, a dimostrazione di come in Europa l'Inter sprechi troppe occasioni. 

Insomma, differenza enorme tra Champions League e Serie A, dove l'Inter domina. Inzaghi dunque può dirsi soddisfatto del rendimento dei suoi in Italia mentre in Europa c'è qualcosa da correggere. Intanto il tecnico si prepara alla sfida contro il Cagliari e sembra avere pochi dubbi di formazione, come svelato sul nostro sito.