Inter, che Lautaro! Il dato top e l’unico neo. Rigori? Inzaghi chiarisce
I nerazzurri hanno ritrovato ieri col Cagliari la vetta della classifica. Grande prova dell’argentino e una materia, quella dei rigori, ancora d’attualità
Inter, è stata la partita di Lautaro.
Nel bene (e un po' nel male), il Toro si è scatenato contro il Cagliari. Due gol, e un rigore sbagliato. Episodio comunque quest'ultimo non decisivo per la vittoria finale, assolutamente rotonda e mai in discussione. E così Lautaro si è ripreso l'Inter. La Gazzetta dello Sport fotografa i progressi dell'argentino.
Lautaro non aveva mai segnato in quattro gare consecutive, considerando il solo campionato di Serie A. Un dato che certifica il magic moment del nazionale albiceleste che, con l'addio di Lukaku, ha trovato ancora più centralità in zona gol nel pianeta Inter. C'è però un neo. Il quotidiano lo rimarca così: “«Houston, abbiamo un (solo) problema». Che non è tanto il secondo rigore fallito da Lautaro nel giro di un mese ma quanto far capire al Toro che conoscendo tutti i modi possibili per andare in gol, forse sarebbe il caso di lasciare per un po’ l’incombenza rigori ad altri, tipo un Calhanoglu quasi infallibile in carriera (22 su 25)”.
Inzaghi, comunque, ha difeso Lautaro, confermandolo come indiziato anche per i prossimi tiri dal dischetto (qui tutte le dichiarazioni del mister nerazzurro).
Intanto, quota 100 si avvicina (il numero di gol nerazzurri nel 2021). Ne mancano due per raggiungere l'incredibile traguardo e superare il precedente record (99 reti, nel 1950). Al festival del gol si è aggiunto poi ieri un redivivo Sanchez, schierato a sorpresa da Simone Inzaghi in una serata bellissima per l'Inter, da qualche ora di nuovo in testa alla classifica.