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Inter, Darmian scalda i motori e Dumfries cresce: a destra una nuova era

L’interregno sull’out destro si aprirà  nel 2022: Matteo sta tornando, Denzel è cresciuto. Ad Inzaghi il compito di gestirli

Inter, manca poco per il gong degli ultimi due impegni in campionato per il 2021 contro Salernitana – stasera – e Torino.

L'ultima parte dell'anno ha portato all'infortunio di Matteo Darmian, fuori dai giochi da circa un mese, con la conseguente rinascita di Denzel Dumfries. Ad onor del vero già dalla giornata di mercoledì Darmian è tornato ad allenarsi con il gruppo, ma Simone Inzaghi ha preferito non correre rischi: non è partito per Salerno con la squadra, ci sarà ancora l'ex Psv sulla fascia destra. Col Torino, però, l'ex Manchester United tornerà almeno tra i convocati, e chissà che non potrà scendere in campo dall'inizio.

Questa situazione tuttavia apre un grande quesito per l'alba del 2022, dato che la crescita dell'olandese rappresenta a tutti gli effetti l'inizio di un'era in cui la fascia destra non avrà un vero e proprio padrone. Entrambi gli esterni, Darmian e Dumfries, si sono rivelati affidabilissimi, e soprattutto adatti al gioco di Simone Inzaghi.

Di certo i due possono alternarsi in base alla gara. L'ex Nazionale italiano infatti è più un profilo da big match, partite nelle quali l'Inter risulta più equilibrata – e meno spavalda – in campo, e in cui la maggiore abilità difensiva di Darmian può rivelarsi utile. Al contrario, Denzel ha dimostrato più volte di essere un giocatore fenomenale contro le cosiddette “piccole” del nostro campionato: con Bologna, Udinese e Cagliari, oltre che all'Olimpico contro la Roma, Dumfries è infatti sempre stato tra i migliori in campo.

Per la fascia destra si apre dunque un'era di “interregno”, in cui non vige un reale padrone ma una straordinaria diarchia tra due giocatori completamente diversi ma egualmente utili alla causa. Inzaghi dovrà essere bravo nel gestirli, Darmian e Dumfries a confermarsi.