Inter-Torino, Juric: “Praet out. Inzaghi è un top, rispetto a Conte…”

Inter-Torino, domani alle 18.30 per l'ultima gara del 2021.

Dalla sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico Ivan Juric presenta la sfida contro i nerazzurri. Questa la conferenza stampa dell'ex tecnico dell'Hellas.

Che tipo di avversario affrontate domani?

“L'Inter è la squadra che gioca meglio, sfruttano bene il lavoro di Conte e Inzaghi ha dato imprevedibilità. Si sentono più liberi, hanno giocate meno codificate e si vede. Le ultime giornate mi hanno impressionato per come attaccano e come difendono, è una novità per il nostro calcio. Inzaghi è bravissimo: è un top allenatore”

Quale mentalità dovete avere?

“Partite così ti possono dare tanto: è sbagliato andare là e pensare che quello che viene, viene. Fare risultato potrebbe darci uno slancio per il futuro. Oggi vedo se tutti hanno recuperato, mentalmente stiamo bene e vogliamo stupire provando a vincere”

Sta pensando di aprire il Filadelfia per avvicinare i tifosi?

“Non è mai stato un problema. Le vele servono per non far vedere agli allenatori ciò che proviamo, magari sui piazzati o sulle cose tattiche. Devi tenerti le cose per sé. E' dalla prima partita che sento sostegno allo stadio, ma purtroppo viene poca gente. Sento grande positività intorno alla squadra”

In cosa si riferiva quando parlava di cambiamento positivo dopo Cagliari?

“I ragazzi lavorano e si impegnano, hanno percepito che stanno meglio: giochiamo alla pari e a volte anche meglio delle big, sono sfide in cui raramente abbiamo visto il Toro essere messo sotto. Ma ho anche percepito un senso di accontentarsi, non andava bene. Bisogna avere fame e sana rabbia di andare più avanti, cercando di fare cose stupende. Mi sembra che la mia squadra lo abbia fatto abbastanza, ora dobbiamo mantenere la voglia di fare sempre risultato e non accontentarsi della prestazione. Abbiamo fatto sei punti contro chi ci stava davanti, in questo ho visto un cambiamento. Serve lo stesso spirito”

165 da quando è al Toro: in cosa ha cambiato di più la squadra?

“Un po' in tutto: nel modo di giocare, nell'alzare il baricentro, e anche mentalmente stiamo lavorando per cambiare le cose. I miglioramenti si vedono, spero di continuare così mantenendo le cose buone e crescendo sul resto”

Quanto vale il suo Toro a livello di classifica?

“Ci sono ancora tante incognite, possiamo avere grossi problemi se perdiamo qualche giocatore e si è visto nelle partite in cui abbiamo avuto assenze. Siamo in una fase di costruzione, ma sono stra contento e siamo andati oltre in tante cose. Ora vediamo cosa farà la società e come andremo avanti: possiamo competere, ma non ho la sensazione di dire che siamo da parte sinistra. Non sono in grado di dirlo”

Parlava di leader, come va avanti questo processo?

“Ci sono tanti ragazzi interessanti, ce l'hanno dentro e ancora non lo esprimono completamente. Devono ancora liberarsi per trasmettere la mentalità che voglio io, non siamo ancora al livello di aver cambiato la mentalità del passato. Spero che succeda il prima possibile”

L'Inter ha giocato venerdì, voi domenica: cosa cambia?

Anche a noi è capitato di trovare avversari più stanchi di noi. Oggi faccio l'allenamento e valuto tutti: spero che i risultati positivi ti diano lo slancio per recuperare prima”

Come si affronta l'Inter?

“Il nostro atteggiamento non cambierà, sarà quello solito: andremo alti con tutte le conseguenze positive e negative”

A gennaio come si gestirà il mercato?

“Le cose sono chiare su tutto, è normale che la società deciderà il segnale che vogliono dare”

Dovessimo dare un volto al lavoro di questi mesi, chi possiamo scegliere?

“Sono in tanti. Da Vanja, a Bremer, a Djidji, a Buongiorno che ha fatto enormi passi in avanti. Vojvoda gioca con grande calma, Rodriguez ha recuperato, in tanti hanno fatto meglio di quanto si pensasse. Davanti, invece, abbiamo avuto problemi: Praet e Pjaca tanti problemi, Belotti non lo abbiamo mai avuto. Non abbiamo avuto una costante positiva, ma in tanti dei miei ragazzi hanno fatto passi molto importanti. Abbiamo lavorato sul campo e sulla testa, vanno di pari passo”

Praet recupera? Zaza e Baselli saranno convocati?

“Il belga non ci sarà, speriamo sia una cosa piccola. Per il resto, tutti sono convocabili e li valuto in base agli allenamenti”

E' il rilancio del Toro dei gregari?

“Ci sono momenti positivi, ma non abbiamo mai avuto Belotti che è importante per noi. Sicuramente gli attaccanti non hanno avuto la stessa continuità, ma a periodi ci hanno dato. Speriamo di migliorare quella fase”

Domani si chiude l'andata, il Toro è andato in linea con le sue aspettative?

“Da dopo Udine, siamo andati alla grande. Sarebbe eccezionale fare risultato domani, ma abbiamo fatto grandi partite e con l'Empoli ci è girata male. Domani è una grande occasione, ma le cose sono andate bene”

In cosa Vojvoda è cresciuto di più?

“E' un esempio positivo di questa squadra. Per me non ha mai visto il campo, non è facile ma si è sempre allenato al massimo e ora raccoglie i frutti. Sono molto contento di ciò che ci dà, è probabile che giocherà se non lo vedo particolarmente stanco”