Inter, indagine plusvalenze, regna la serenità : diversi fattori tranquillizzano
La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, giovedì 23 dicembre, è tornata a parlare della questione relativa all’indagine sulle plusvalenze
Inter, due giorni fa, martedì 21 dicembre, la guardia di finanza ha perquisito la sede del club nerazzurro nell'ambito di un'indagine della procura di Milano.
La società ha prontamente risposto con un comunicato, attraverso il quale si chiariva che tutte le operazioni di mercato sono state svolte nel pieno rispetto delle regole. Sulla questione è tornato ieri l'amministratore delegato Beppe Marotta, che ha confermato come ci sia un clima di assoluta tranquillità sulla questione. Anche la Gazzetta dello Sport questa mattina ha parlato della vicenda, ribadendo ancora una volta come non ci sia assolutamente preoccupazione in merito.
Ma da cosa è giustificata questa atmosfera di totale calma? La rosea spiega che non ci sono state valutazioni gonfiate di elementi della rosa, visto gli exploit avuti dai nomi interessati.
“Su tutti, il portiere Ionut Radu e l’attaccante Andrea Pinamonti – si legge -. E occhio pure al difensore belga Zinho Vanheusden, che due stagioni fa era stato venduto allo Standard Liegi per quasi 11,7 milioni (plusvalenza 9,5) ed è stato ripreso in questa a 16: anche lui adesso è alla corte di Sheva. Ma anche sui nomi minori il destino riserva sorprese: Francesco Forte, ad esempio, è una delle plusvalenze più piccole nel periodo in oggetto, 287mila appena per la cessione nel 2019 ai modesti belgi del Waasland. Però ieri la punta ha avuto l’ennesimo exploit che giustificherebbe cifre assai superiori: primo gol in A dopo un anno super in B”.