Barella: girone d’andata sontuoso. E nel futuro un obiettivo ben chiaro

Inter: Nicolò Barella è di sicuro uno dei calciatori del momento.

Protagonista di un’ascesa spaventosa negli ultimi tre anni, può certamente considerarsi uno dei migliori centrocampisti della Serie A e di tutta Europa. La grande stagione all'Inter ha visto la sua costante crescita che lo ha portato ad essere un'importante realtà italiana, gli Europei vinti da protagonista lo hanno consacrato a livello internazionale. E la prima nomination per il Pallone d'Oro la logica conseguenza La N e la B le sue iniziali, come un altro grande della storia interista, quel Nicola Berti a cui Barella viene associato spesso per ruolo e caratteristiche, e che ha recentemente speso parole al miele per il gioiello nativo di Cagliari.

“Mi assomiglia per agonismo, grinta e voglia di vincere le partite. Poi fisicamente siamo diversi, lui tecnicamente è più bravo di me. Io mi inserivo meglio senza palla, facevo più gol” le parole di Berti alla vigilia dello scorso derby; oltre ad iniziali e caratteristiche, Berti e Barella condividono l’amore dei propri tifosi. Con le sue 229 presenze in maglia nerazzurra, Nicola è certamente tra i beniamini di sempre del popolo interista. Per Barella il percorso sembra analogo: lo stesso Berti ha dichiarato di vederlo perfettamente come prossimo Capitan Futuro dopo Samir Handanovic. Sarebbe l’ennesimo passo verso la definitiva consacrazione. Anche Marotta ha confermato l'ipotesi.

La sensazione addirittura è che Barella stia migliorando anche sui pochi “limiti” che aveva: fino all’anno scorso gli si rimproveravano un numero eccessivo di ammonizioni e la scarsa frequenza con cui andava ad essere decisivo sia in termini di gol che di assistenze. Questa stagione in realtà lo ha visto fare un upgrade sia in un ambito -sono cinque i cartellini gialli, di cui gli ultimi tre giunti nell'ultimo mese in cui Nicolò sembrava particolarmente nervoso, vedasi Madrid- che nell’altro, con un gol segnato ma soprattutto ben cinque assist. Sa creare e distruggere il gioco, sa segnare e far segnare, sa inventare come un architetto e combattere come un eroe. Semplicemente impressionante a soli 24 anni.

Arrivato il rinnovo, l’obiettivo è chiaro: vincere nuovamente in nerazzurro, per ambire ad un posto al fianco dei più grandi. Da Cagliari all'Inter, con il cielo come obiettivo.