Inter, dalla regia perfetta al rinnovo: Brozovic è l’epicentro nerazzurro

L'Inter di Inzaghi è Brozo-dipendente. 

Siamo al giro di boa, la prima parte di stagione è già andata via e la squadra di Simone Inzaghi vola in Serie A (qui tutti i numeri). Primo posto ottenuto con una cavalcata impressionante e passaggio agli ottavi di Champions conquistato dopo 10 anni dall'ultima volta. I nerazzurri giocano un calcio spettacolare. Uno dei maggiori artefici di questa meravigliosa sintonia nerazzurra è sicuramente Marcelo Brozovic. Il croato sotto la guida di Inzaghi sta avendo un rendimento altissimo, che lo ha elevato trai migliori mediani in Europa. I numeri non raccontano appieno l'importanza di Brozovic. Infatti come riporta Transfermarkt.it il regista ha segnato un solo gol e fornito due assist in 25 presenze tra Serie A e Champions League.

Ma c'è di più. Sulla linea di quanto fatto con Conte, Brozovic con Inzaghi si è messo al centro del gioco. Già lo scorso anno era stato uno degli artefici dello Scudetto e insieme a Barella ed Eriksen componeva un centrocampo quasi perfetto. Quest'anno ancor di più. Il croato, ormai in nerazzurro da oltre 5 anni, corre, lotta, recupera palloni e soprattutto detta i tempi di gioco in questa Inter che gioca a meraviglia. Come riportato da Opta infatti Brozovic è stato inserito nella top 11 della prima parte di campionato, grazie al suo rendimento. Nonostante però il suo presente sia prettamente nerazzurro, il suo futuro è ancora incerto. Infatti da tempo si parla del suo rinnovo. Il croato ha il contratto in scadenza nel 2022 e potrebbe lasciare l'Inter a zero, proprio per questo Marotta e Ausilio sono in contatto da tempo con l'entourage del calciatore.

Al momento sembra esserci una distanza che va colmata sull'ingaggio, ma dopo la sosta ci sarà un nuovo incontro tra la società e il calciatore. Intanto, Brozovic è un grande patrimonio per l'Inter e ad oggi è l'epicentro del gioco di Inzaghi che grazie anche ai volti nuovi come Dumfries (qui un approfondimento sull'olandese) ha reso i nerazzurri ancor più forti dello scorso anno.