L’Inter di Simone Inzaghi si sta rivelando una “macchina da guerra”.
Siamo al giro di boa, la prima parte di stagione è andata, e la squadra ha già fatto vedere cose spettacolari. Momenti di calcio champagne e soprattutto decisivi in cui l’Inter si è fatta grande, spazzando via ogni pronostico negativo. In questa prima parte sotto la guida di Inzaghi (qui un approfondimento sul lavoro del tecnico su un giocatore chiave) sono tante le reti segnate e tra queste possiamo ammirare diversi capolavori. I nerazzurri hanno segnato in ogni modo, gol belli ma anche importanti.
Tra le reti più belle della stagione possiamo ammirare i capolavori balistici di Calhanoglu contro Genoa e Roma. Il primo gol all’esordio a San Siro contro i rossoblù, un missile da fuori area. Poi, tutti stupiti ancora grazie al gol direttamente su calcio d’angolo contro la Roma: il turco ci ha spesso abituato a perle simili. Ma non è l’unico della rosa ad aver sfornato capolavori.
Da ricordare è certamente la bellissima punizione di Dimarco contro la Sampdoria, un calcio piazzato battuto in modo magistrale. Gol splendidi come quello di Lautaro contro l’Atalanta, che spacca la porta con un destro al volo su assist al bacio di Barella (tutti i numeri del suo girone d'andata).
Dai gol individuali a quelli corali, con azioni fantastiche che poi hanno portato a gol da vedere e rivedere. Basti pensare alle due azioni splendide con scambi nello stretto e di prima contro Roma e Spezia. Stiamo parlando del gol di Dzeko contro la sua ex squadra e quello di Gagliardini contro lo Spezia. Due azioni da manuale del calcio.
Ma i nerazzurri di Simone Inzaghi non sono solo spettacolo, sono soprattutto concretezza e capacità di portare a casa il risultato e infatti, sono da sottolineare anche altri gol, non tanto per la loro bellezza ma quanto per la loro importanza. A partire dal destro di Lautaro contro il Napoli, il gol del momentaneo 3-1 (partita poi finita 3-2) che ha regalato all’Inter una vittoria fondamentale facendo scivolare la squadra di Spalletti. Gol pesanti son stati anche quelli di Dzeko contro lo Shakthar a Milano, un mix di potenza e precisione che ha regalato all’Inter la qualificazione agli ottavi di Champions.
Solo gol fatti? Non proprio. C’è da menzionare un gol, stavolta subìto, che ha paradossalmente aperto la strada ai successi nerazzurri. Stiamo parlando del gol di Felipe Anderson in quel Lazio-Inter che finora vale l’unica sconfitta in Serie A. Da quel gol (pieno di polemiche) è arrivata una sconfitta pesante ma che ha poi portato ad una reazione di rabbia della squadra di Inzaghi. Infatti dopo la disfatta dell’Olimpico in Serie A sono arrivate ben 9 vittorie e 2 pareggi. Da Roma (contro la Lazio) a Roma (contro i giallorossi), l’Inter ha chiuso un cerchio che ha portato i nerazzurri in vetta alla Serie A. Insomma, questa Inter è uno spettacolo. Non a caso, è Campione d’Inverno.