Inter, sembrano lontani i tempi in cui l'arrivo di Denzel Dumfries in nerazzurro sembrava rappresentare un downgrade rispetto ad Achraf Hakimi.
Il Corriere dello Sport questa mattina ha posto l'attenzione sull'esterno olandese, spiegando come, almeno dal punto di vista economico, il suo arrivo abbia rappresentato un autentico affare. Il suo predecessore era arrivato per 40,5 milioni di euro dal Real Madrid (dopo una strepitosa stagione al Borussia Dortmund). In estate poi è stato ceduto al Paris Saint Germain per una cifra che si aggira sui 70 milioni di euro (comprendendo anche i bonus). Dopo la cessione di Lukaku, che ha portato nelle casse 115 milioni di euro, il club ha deciso di investire su Dumfries, pagando al Psv 12,5 milioni di euro più 2,5 di bonus.
Insomma, l'olandese è costato un terzo rispetto ad Hakimi, ma se si tengono in considerazione le più recenti prestazioni, questa differenza non sembra esserci. La svolta è nata da un episodio sfortunato. L'infortunio di Matteo Darmian ha portato Inzaghi a dover schierare Dumfries, e la risposta è stata più che positiva, al punto che l'esterno della scuderia di Mino Raiola potrebbe aver scalato le gerarchie ed essersi preso la maglia da titolare in maniera definitiva. “Il dicembre strepitoso di Denzel ha zittito i critici e dato ragione alla dirigenza e a Inzaghi che, fin dal momento della partenza di Hakimi, avevano puntato sull'olandese, considerando Nandez solo un'alternativa”.