I sogni son desideri. Neanche troppo velati stando alle recenti dichiarazioni di Lukaku. Ma destinati a rimanere tali. Utopici, irrealizzabili. L’Inter si è mossa dopo che Lukaku ha palesato il desiderio di tornare al Chelsea, squadra per la quale tifava sin da bambino. La porta nerazzurra si è definitivamente chiusa. Dal mercato potrebbero arrivare – condizionale d’obbligo ed operazioni legate alle uscite – un vice Perisic ed un vice Brozovic.
Digne dell’Everton il nome caldo per gennaio. Nel caso in cui Perisic – molto probabilmente – non rinnoverà il contratto in scadenza in giugno, l’Inter si fionderà su Kostic dell’Eintracht Francoforte. La dirigenza nerazzurra è già al lavoro. Come alternativa a Brozovic – anche lui col rinnovo in stand by ma con ampie chance di continuare l’avventura in nerazzurro – l’Inter valuta Villar della Roma. Mourinho non lo vede nel suo 3-4-2-1 o 4-2-3-1 che dir si voglia. Cambiando comunque l’ordine degli addendi, Villar non gioca mai. Questa è una costante nello scacchiere giallorosso. Marotta ed Ausilio sono pronti a cogliere l’attimo. Sia per Digne, sia per Villar. Un'altra operazione alla quale l'Inter lavora da tempo è legata a Julian Alvarez, attaccante del River Plate recentemente eletto miglior calciatore del Sud America per la stagione 2021. Il Manchester United ha tentato il blitz ma il giovane attaccante argentino preferirebbe misurarsi in serie A. Javier Zanetti è al lavoro.
C'è tempo per giugno. La vita è adesso e si dovranno cedere i calciatori poco contenti dello scarso minutaggio, Vecino in primis. L’uruguaiano è attratto dalle sirene della Premier League e qui l’Inter potrebbe lavorare con l’Everton ad uno scambio alla pari. A Benitez il centrocampista nerazzurro piace parecchio. Queste le operazioni di mercato. Lukaku rappresenta il passato. Vincente, ma sempre passato. Il presente è nella classe di Dzeko, nella tecnica sontuosa di Sanchez, nell’opportunismo sotto rete di Lautaro e nelle giocate ancora tutte da scoprire del Tucu Correa. Così è (se vi pare).