Bologna-Inter, Simone Inzaghi ha parlato del match in conferenza stampa.
Prima della partita di domani contro la squadra allenata da Sinisa Mihajlovic, il tecnico nerazzurro ha analizzato vari aspetti, con i possibili pericoli che la squadra può correre alla ripresa del campionato, fino alla questione rinnovo di Marcelo Brozovic e alle parole di Romelu Lukaku. Ecco quanto detto da Inzaghi:
Sulla sfida al Bologna: “Senz'altro sarà una sfida complicata, non semplice. Affrontiamo una squadra che nell'ultima ha vinto meritatamente 3-0 a Sassuolo, sappiamo il valore dell'avversario. Cono bene l'allenatore, è molto preparato e organizza bene le squadre. Dovremo fare una gara importante”.
Sui positivi: “Penso che sia un clima di incertezza che non fa bene al calcio. Difficile preparare le partite, dobbiamo andare a Bologna, abbiamo 3 positivi, loro 8, poi ci sono le autorità che decidono. Sia io che Miha sappiamo che fino al fischio d'inizio dovremo essere pronti per qualsiasi cosa. Non fa bene al calcio, non puoi preparare le partite come hai sempre fatto, ma coinvolge tutte le squadre. Come ci è stato detto per la Supercoppa, domani si gioca, decidono le autorità”.
Sulla formazione: “Un'idea in testa ce l'ho, me la porto fino all'ultimo. Ho altri giocatori a disposizione, la formazione i ragazzi non la sanno, domattina parlerò con loro e deciderò all'ultimo”.
Sul ruolo di favorita: “Dev'essere uno stimolo, siamo in testa, siamo campioni d'inverno. Gli apprezzamenti e i giudizi devono essere uno stimolo per fare bene. Tutti ci affronteranno nel modo migliore per crearci problematiche”.
Sulle parole di Romelu Lukaku: “Per la vicenda Lukaku, non mi va di parlarne. Non conosco questa cosa, non è di mia competenza, posso dire poco. Lukaku è un grandissimo giocatore e qui all'Inter ha fatto due anni straordinari. Con me è stato 10 giorni nel migliore dei modi, ora gioca in un'altra squadra e spero possa essere utile. È un top player che sposta gli equilibri di ogni squadra”.
Sulla condizione della squadra: “Il mio auspicio è di ritrovare la squadra come l'avevo lasciata prima di Natale. Siamo coscienti che il Bologna è in salute. Nelle sedute normali i ragazzi hanno lavorato nel migliore dei modi. Il Bologna è insidioso, ha giocatori di qualità”.
Sulle parole degli allenatori sul ruolo da favorita dell'Inter: “Due mesi fa per qualcuno non eravamo favoriti, ora lo dicono di nuovo. Non mi crea alcun problema, deve essere uno stimolo. Per il mercato aspettiamo la Supercoppa, l'arrivo di Zhang a Milano, siamo sempre attenti con la dirigenza, lavorano in un'unica direzione e stiamo guardando, siamo concentrati solo sulle tre partite ravvicinate con Bologna, Lazio e Juventus”.
Sul premio come allenatore del mese: “Fanno piacere i riconoscimenti personali, vuol dire che stiamo lavorando bene. Penso che gli obiettivi migliori siano quelli collettivi, di alzare qualche trofeo, che mi è riuscito in passato e voglio accada anche qui. Per questo ogni giorno lavoriamo con l'idea di arrivare a quello”.
Sui tiratori da calcio da fermo: “Ho sentito questa cosa, giocano perché lo meritano, indipendentemente dai calci da fermo. Se giocherà Dimarco li batterà lui, se no abbiamo Brozovic, Sanchez, tanti specialisti. Non abbiamo problemi”.
Sul rinnovo di Brozovic: “L'ho già ribadito, secondo me è molto contento, è importantissimo e credo rinnoverà questo contratto. Potete chiedere a Marotta e Ausilio che ogni giorno seguono le trattative, io guardo al campo. Quello che dicono i colleghi non mi mette pressione, so che sono in una società forte con grandissimi tifosi. Abbiamo perso qualche punto all'inizio, ma a livello di prestazioni l'Inter gioca da agosto con grande continuità. Siamo a metà dell'opera, ora dobbiamo fare campionato, coppa e Champions nel migliore dei modi e poi vedremo chi sarà stato più bravo”.
Sul rendimento del girone d'andata: “Di sicurezze ce ne sono poche, siamo molto soddisfatti della squadra, ma nei pronostici non sono mai stato bravissimo. Dobbiamo continuare a lavorare in questo modo, un girone non conta, abbiamo visto negli ultimi due mesi com'è cambiata la classifica, dobbiamo essere sempre pronti ad affrontare qualsiasi avversario”.