Alessandro Antonello e la capienza ridotta negli stadi: le parole dell'a.d. dell'Inter.
Con l'ufficialità arrivata nella serata di ieri (sabato 08 gennaio 2022, ndr), la capienza degli stadi – per la terza e quarta giornata di ritorno della Serie A, senza toccare la 21esima in programma in questi giorni e la Supercoppa del 12 gennaio – verrà ridotta a 5000 persone (recupera qui l'articolo completo sulla vicenda). Su questo tema, tra le pagine de La Gazzetta dello Sport in edicola stamane (domenica 09 gennaio 2022, ndr), si è espresso l'a.d. nerazzurro Alessandro Antonello.
Il dirigente dell'Inter, dicendosi non molto contento del provvedimento, spera che questo passo indietro per tutelare la salute delle persone – la quale viene prima di tutto – possa essere apprezzato e compreso: “Il provvedimento è stato votato all'unanimità, a dimostrazione che siamo tutti allineati, ma non nego ci sia stato un po' di malumore per una certa demagogia che emerge da certe richieste. Pensare di chiudere gli stadi, all'aperto, ma lasciare i cinema alla massima capienza è strano, no?”.
Con un misto di amarezza e perplessità su alcune scelte, si è riusciti comunque ad evitare una chiusura totale degli impianti che avrebbe messo a dura prova, per l'ennesima volta, i vari club: “Sarebbe stato un colpo durissimo per club che da due anni soffrono le conseguenze economiche dell'emergenza Covid. Il calcio è un settore determinante per il Paese, anche a livello di Pil, ma nonostante questo non ha ricevuto adeguati ristori”. Aggiungendo: “Come conseguenza vi è una nuova riduzione degli incassi. Il governo finora ha dato al calcio appena 56 milioni per tamponi e sanificazioni, di cui solo 5 in Serie A, più alcune dilazioni fiscali e contributive, che restano comunque soldi che le società dovranno pagare. Il settore cinema ha ricevuto oltre un miliardo di euro”.
L'intervento dell'a.d. – che ieri ha incontrato insieme al resto della dirigenza e a mister Inzaghi il presidente Zhang (recupera qui la notizia) – si conclude con una speranza per il futuro: “Spero davvero che si evitino ulteriori penalizzazioni al settore già duramente colpito e auspico interventi concreti a supporto dei lavoratori del mondo sportivo e delle aziende della filiera”.