L'Inter inizia l'anno nel migliore dei modi, portando a casa il primo big match del girone di ritorno e riportandosi in vetta alla classifica con una partita in meno. Una partita dominata in lungo e in largo dai nerazzurri, che però si complicano la vita regalando il pareggio alla Lazio nel primo tempo (svista generale della difesa e di Handanovic). Nella ripresa però ci pensa Skriniar di testa a riportare tutti in paradiso. Di seguito le pagelle.
HANDANOVIC 5: Il liscio in occasione del paraggio laziale è stato troppo evidente per non intaccare il suo voto. Va però sottolineato come il capitano sia sempre fatto trovare pronto in tutte le altre occasioni, togliendo l’Inter dai guai con i suoi guantoni.
SKRINIAR 7: Qualche incertezza a inizio partita (forse un po’ di ruggine dopo le tre settimane di ferie), per poi crescere sempre di più con il passare dei minuti, fino al gol di testa che permette ai nerazzurri di tornare in vetta alla classifica. Sul pareggio della Lazio partecipa all’harakiri nerazzurro, ma Immobile lo condiziona con una trattenuta.
DE VRIJ 5,5: Continua la striscia di partite sottotono del numero 6 contro la sua ex squadra. Anche oggi qualche incertezza di troppo, per non parlare della dormita in occasione del pareggio laziale. Ottima prova in cabina di regia lì dietro, ma serve più concentrazione generale.
BASTONI 8: Senza ombra di dubbio il migliore in campo questa sera. Autore di un gol capolavoro da fuori area nel primo tempo, e autore di un assist al bacio per la testa di Skriniar nel secondo. Fa tutto lui in pratica, e in difesa giganteggia.
DUMFRIES 6,5: Buona prova anche per l’olandese, che sembra finalmente aver superato la fase di incertezza con la palla tra i piedi di inizio stagione. Ottimo soprattutto in fase di copertura, lasciando a Pedro pochissimo margine di manovra su quel lato.
BARELLA 6: Partita un po’ a sprazzi quella del cagliaritano, che alterna ottime cose a momenti di dormiveglia in campo. La sua presenza risulta indispensabile come sempre in fase di uscita, ma dalla trequarti in avanti manca di lucidità.
BROZOVIC 7,5: Il maestro del centrocampo, il faro del gioco nerazzurro. Potremmo passare ore a cercare nuovi aggettivi con cui descrivere il miglior regista d’Europa, che anche oggi ha attirato a sé la palla come avesse una calamita tra i piedi. Vede linee di gioco dove gli altri vedono solo l’erba del campo.
GAGLIARDINI 6,5: Partita impeccabile del numero 5, che in una squadra orfana di Calhanoglu aggiunge quella fisicità necessaria per contenere i colossi della Lazio, come Milinkovic-Savic. Sempre attento in fase di copertura, e propositivo in fase di spinta.
PERISIC 6,5: Continua il periodo di forma straripante di Ivan il terribile, che su quella fascia domina incontrastato per tutta la partita. Perfetto oggi soprattutto in fase di copertura, e ormai il suo ruolo somiglia sempre più a quello di Eto’o nell’Inter di Mourinho.
LAUTARO 6,5: Ottimo primo tempo del Toro, che prima trova il gol (poi annullato per un fuorigioco che farà discutere), e poi trova la manona del portiere biancoceleste su una girata al volo da cartone animato giapponese. La rete non è arrivata, ma la prestazione sì.
SANCHEZ 7,5: Il suo è un calcio d’altri tempi, dal profumo di Sudamerica e musica latina. In campo è ovunque, e riesce a servire i compagni in modi sconosciuti a quasi tutto il resto dei giocatori della Serie A. Oggi è un fattore, e con lui in campo l’Inter è tremendamente bella.
Dalla panchina:
(Dal 73’) DZEKO 5,5: Negativizzato appena ieri e oggi già in campo a dare una mano ai suoi compagni, anche se fa troppo poco. Riesce poche volte a tenere la palla alta e lontana dalla retroguardia interista, e più in generale risulta evidente che si sia allenato meno dei compagni in questi giorni a causa del Covid.
(Dal 73’) CORREA 6: Buona prova del Tucu, che entra in campo con lo spirito giusto e si concede qualche giocata degna di nota. Si crea anche una ghiotta occasione ma poi si dimentica la palla e prende in pieno una zolla del terreno.
(Dal 77’) DARMIAN 6: Finalmente il ritorno in campo di uno degli eroi dello scudetto. Venti minuti di ottima fattura per l’ex Parma, che adesso deve completare il rodaggio dopo tanto tempo fermo ai box.
(Dal 82’) VIDAL 5,5: Qualche errore di troppo, e una punizione pericolosa concessa ai biancocelesti nel loro momento di maggiore pressing.
(Dal 82’) DIMARCO 6: Sostituisce egregiamente Perisic, in entrambe le fasi.