Inter-Lazio 2-1
Nel calcio i miracoli non sempre si ripetono. Un discorso che evidentemente non ha validità per la Lazio quando affronta l'Inter. Un miracolo si era materializzato durante la gara di andata, quando un'ottima Inter, almeno per sessanta minuti, era riuscita nell'impresa di perdere contro l'undici di Sarri messo alle corde come un pugile suonato. Erano stati addirittura due i gol di scarto in favore dei capitolini. Evidentemente non appagati, i nerazzurri nella sfida odierna hanno regalato il gol del momentaneo 1-1 a Immobile. Male nell'occasione l'intero terzetto difensivo, che ha vanificato lo straordinario gol di Bastoni. L’aquila biancoceleste, evidentemente appagata da un primo tempo solido ma evanescente nella fase di possesso, deve aver volato troppo in alto, ma solo con la fantasia. La realtà è ben altra cosa ed ha visto l’Inter dominare per larghi tratti anche il secondo tempo. Ci ha pensato Skriniar a rimettere le cose a posto. Superbo il colpo di testa su assist preciso di Bastoni. L’Inter risponde al tentativo di sorpasso del Milan con solidità ed efficacia, pur essendo apparsa meno brillante che in altre occasioni. Colpa forse dei panettoni natalizi non del tutto smaltiti e della sosta forzata di Bologna. Inzaghi si libera di pericolosi fantasmi della mente e affossa la Lazio per la prima volta da allenatore. Il Sarrismo necessita di tempo per risplendere di luce propria come capitato al David di Michelangelo dopo l’estrazione da un semplice blocco di marmo. In quanto a pazienza Sarri non è da meno al Buonarroti, ma è chiaro che negli occhi e nella memoria dei laziali è ancora acceso e passionale il ricordo nitido di Simone Inzaghi. Un allenatore che senza il covid avrebbe stravinto il campionato, proprio contro la Juventus che fu di Sarri. Ci riproverà con l’Inter, questo è sicuro.
Il simpatico buffetto. Premiata ditta del gol Bastoni-Skriniar. Il primo sblocca la partita nel primo tempo con un sinistro potente e preciso, poi sforna l'assist al bacio per il compagno di reparto che sigla il 2-1 con un imperioso colpo di testa. Alexis Sanchez è stato sontuoso. Calciatori con la sua classe andrebbero clonati.
Le rasoiate. Le merita la retroguardia per il regalone ad Immobile. Certe disattenzioni possono costare punti fondamentali. L'attaccante biancoceleste, smaliziato goleador, ha dovuto soltanto scartare il cioccolatino. Non benissimo Gagliardini. La sua presentazione è stata opaca. Ci ha messo tanta volontà chiudendo bene Milinkovic Savic, ma ha peccato di poca lucidità nei passaggi chiave.