Supercoppa, le parole di Handanovic in conferenza stampa
Vigilia di Supercoppa per l’Inter; i nerazzurri scenderanno in campo domani alle ore 21.00 contro la Juventus per il primo trofeo stagionale da assegnare
Supercoppa, è la Vigilia per l'Inter; i nerazzurri scenderanno in campo domani alle ore 21.00 contro la Juventus per il primo trofeo stagionale da assegnare. Questa la conferenza stampa con protagonisti il tecnico Simone Inzaghi ed il capitano Samir Handanovic.
HANDANOVIC: Cosa dà e cosa può togliere una sfida del genere? – “E' una partita che conta molto e noi vogliamo vincerla. Immagino come lo vorranno loro”
E' una partita diversa? – “Conosciamo la Juve, faranno una partita tosta e difficile, non ci sono favoriti”
Quanto è bello per te giocare finali dopo anni di sacrifici? – “Per me è importante, ma anche ai miei compagni”
Si è parlato molto di Onana, ti dà fastidio la notizia del suo possibile acquisto? – “Non mi dà fastidio, la competizione migliora, l'importante è avere fiducia in se stessi. Io vivo alla giornata, non a sei mesi”
Cosa è successo nella circostanza del gol di Immobile domenica? – “Quando non prendiamo gol, non prende gol la squadra. Quando lo subiamo, lo subisce il portiere. Stefan ha valutato male il movimento della palla, tutti sbagliano: io, Barella, Brozovic. Senza errori, non prenderemmo mai gol. Cerchiamo sempre di limitarli”
Tanti tuoi compagni dicono che con Inzaghi hanno più libertà e si divertono di più: vale anche per un portiere? – “Senza i due anni precedenti non avremmo avuto piacere oggi. E' cambiata la mentalità, la voglia di vincere titoli, magari oggi ci sono meno concetti e più libertà, perché se non vinci il piacere della libertà va subito via. Bisogna stare sempre in allerta perché in due settimane nel calcio può cambiare tutto”
Vincere questo trofeo quanto può stimolarvi per la Serie A? – “E' ancora lunga, c'è ancora il fattore covid e dovremo cercare di essere quanto più possibili disciplinati”
La mentalità vincente si è ormai automatizzata? – “Adesso ci guardano da Inter, la percezione dei nostri avversari è cambiata e questo è molto importante”