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L’Inter esce da Bergamo con un pari e qualche rimpianto

Rubrica ideata e curata dall’agente Fifa Sabatino Durante e dal giornalista Sabatino Durante. Pelo e contropelo ai protagonisti nerazzurri di Atalanta-Inter

Atalanta-Inter 0-0

L'Inter doveva gestire centoventi minuti nelle gambe. Impresa non semplice contro l'Atalanta, squadra dalla condizione fisica brillante e difficile da affrontare. Ne viene fuori un pari che lascia maggiori rimpianti nei nerazzurri di Inzaghi. Un buon punto per quanto visto in campo, anche perché dall'altra parte gli avversari non sono certo rimasti a guardare. Handanovic ha sfornato un paio di parate decisive. Il primo tempo è povero in termini di spettacolo. Non manca, invece, l'intensità. L'Atalanta morde le caviglie, pressa, ma le occasioni migliori sono dei campioni d'Italia. Dzeko due volte – colpo di testa di poco fuori e tiro alle stelle da buona posizione – ed Alexis Sanchez – miracolo di Musso – fanno correre i brividi lungo la schiena di Gasperini. L'Atalanta attacca con coraggio, riparte con lucidità ma il terzetto difensivo, che vede D'Ambrosio preferito a De Vrji, regge bene. Non reggono, invece, i tacchetti di parecchi calciatori, alle prese con scivoloni su un rettangolo di gioco probabilmente innaffiato con l'olio d'oliva. La ripresa comincia con un miracolo di Handanovic su Pessina. Erroraccio di Brozovic che tiene troppo il pallone prima di farselo soffiare e consentire alla Dea di sfiorare il vantaggio. La partita scorre via senza grossi sussulti fino al 65'. Dzeko si invola sulla fascia e serve Darmian. Pezzella si immola ed evita il peggio. Inzaghi a quel punto cambia. Fuori Darmian, Calhanoglu e Sanchez per Dumfries, Vidal e Correa. L'Inter sfiora il gol in altre tre occasioni con Dzeko – colpo di testa alto di un soffio – Vidal – buona parata di Musso – e D'Ambrosio, il cui destro termina alto. L'Atalanta sfiora il vantaggio con Muriel che si beve Bastoni in velocità, attira su di sè Skriniar e calcia in porta. Handanovic risponde presente. A quel punto entrano Lautaro Martinez per Dzeko e De Vrji per Bastoni. Colossale la palla gol che capita sui piedi di D'Ambrosio servito di tacco da Barella. Solo davanti a Musso calcia fuori colpendo il palo esterno. Quando Massa fischia la fine restano i rimpianti, soprattutto per l'Inter

Il simpatico buffetto. Handanovic compie due prodezze su Pessina e Muriel. Ad una partita da una leggenda come Piola, il portierone nerazzurro avvisa Onana. Il tempo di abdicare non è ancora maturo. Eccellente prestazione di Perisic nelle due fasi. Pendolino costante della fascia, i nerazzurri di casa, che pure corrono molto, non lo prendono mai. Buona gara di D'Ambrosio che annulla Pasalic. Peccato per l'occasione a fine gara, ma segnare non è il suo compito primario. 

 

Le rasoiate. Calhanoglu disputa un'ottima fase di non possesso ma è nella fase offensiva che manca della sua consueta brillantezza. Poco preciso anche nelle battute dei corner. Sanchez, l'hombre del partido contro la Juventus, gioca una gara generosa ma senza particolari sussulti.