Handanovic, basta critiche. Quel dettaglio da non trascurare

Handanovic da capitano dell’Inter inizia a togliersi soddisfazioni che negli anni precedenti non è riuscito forse a godersi.

Così, dopo aver alzato la coppa dello Scudetto in primavera, la settimana scorsa ha alzato al cielo pure la supercoppa italiana dopo la vittoria sulla Juventus. Negli ultimi anni il numero 1 nerazzurro è stato più volte al centro delle critiche, anche feroci, da parte non solo degli opinionisti sportivi, ma anche da parte di alcuni tifosi interisti. Con la prestazione monstre sfornata a Bergamo contro l’Atalanta ha fatto di nuovo ricredere i molti che lo davano già per finito e in procinto di lasciare il posto in porta a Onana (qui per scoprire meglio il neoacquisto), che a giugno entrerà nella rosa interista.

Tutti i delatori non hanno, evidentemente, fatto i conti con il buon Samir che è diventato uomo chiave anche per quanto riguarda l’inizio dell’azione. Un dettaglio non da poco, rimarcato da calciomercato.com. Nel gioco, di Conte prima e Inzaghi ora, il portiere è diventato vero “giocatore di movimento”, uomo dal quale si inizia l’azione e che nei fraseggi difensivi viene coinvolto attivamente in quello che viene chiamato “inizio dal basso”. Il dato è confermato anche dal sito whoscored.com che, analizzando i dati della serie A, conferma come il capitano nerazzurro sia l’estremo difensore con la percentuale più alta di passaggi riusciti, ovvero l’84,2% , non disdegnando però il lancio lungo che effettua in media 5,4 volte a match.

La solidità in porta è confermata dal numero stagionale di clean sheet. Ben 10 volte la porta nerazzurra è rimasta inviolata, con un solo gol incassato nelle ultime 8 partite di campionato. Con questi numeri è normale che la dirigenza stia invogliando il giocatore nel rimanere ancora una stagione in nerazzurro e giocarsi una maglia da titolare con Onana.