Inter-Empoli, spettacolo a San Siro. Sanchez monumentale. Le pagelle
I migliori e i peggiori della sfida di Coppa Italia contro l’Empoli di Aureliano Andreazzoli. Brillano Sanchez e Dumfries, delude Calhanoglu.
Inter-Empoli 3-2 d.t.s.
Sfida piacevole a San Siro tra Inter ed Empoli. Contro una squadra organizzata e ben messa in campo, i nerazzurri conquistano una preziosa qualificazione solo attraverso i tempi supplementari. Di Sanchez, Ranocchia e Sensi le reti nerazzurre. Bajrami e un'autogol di Radu avevano illuso un ottimo Empoli. L'Inter è stata costretta a rinunciare a Correa dopo quattro minuti. L'argentino è nuovamente rimasto vittima di un infortunio muscolare. Da valutare il suo recupero in ottica derby.
I voti:
Radu 6: attento nei pochi pericoli portati dall'Empoli nel primo tempo. Incolpevole sul gol di Bajrami. E sfortunato col tacco quando manda avanti l'Empoli.
D'Ambrosio 6: quelli dell'Empoli corrono e non è semplice stargli dietro. Quando viene meno il fiato, compensa con l'esperienza.
Ranocchia 7: tocca a lui dirigere la difesa. Lo fa senza particolari sbavature fino al pari empolese, quando tutta l'Inter va in black out. Cutrone è un avversario duro e lui, pur non avendo il ritmo partita, lo contrasta ad armi pari. Si mangia due gol più facili da sbagliare, poi insacca quello del 2-2 con una semi rovesciata degna di Carletto Parola.
Dimarco 5,5: che si tratti di terzo di difesa o di quinto di centrocampo, la sostanza non manca mai, anche se in occasione del pareggio dell'Empoli sembra fuori posizione.Si dimentica Cutrone quando l'Empoli realizza il momentaneo 2-1.
Dumfries 7: suo l'assist per il vantaggio di Alexis Sanchez, sua la sgroppata con cui contrasta Marchizza e calcia in porta sfiorando il raddoppio. Pendolino imprendibile ed abile nelle due fasi.
Gagliardini 5,5: non è Brozovic in regia, sicuramente pecca in termini di qualità. Mai una giocata illuminante.
Vidal 6: mezzala con licenza di pensiero. Bravo negli inserimenti, metodico quando deve gestire i tempi di gioco e i ritmi della squadra. Lascia il campo palesando il proprio malumore.
(63' Barella 6: nonostante qualche prezioso recupero e tanta corsa, mancano i soliti strappi. Inzaghi gli affida la regia e lui non tradisce).
Vecino 5,5: mezzo voto in meno per un giallo che consente all'Empoli di usufruire di un calcio di punizione dal limite. Stulac non punge ma è bene evitare determinate leggerezze.
(63' Calhanoglu 5: sbaglia sempre l'ultimo passaggio. Il centrocampista turco è fuori partita.
Darmian 6: contiene Fiammozzi senza particolari apprensioni. Costringe l'avversario ad una mera partita difensiva e nulla più.
(63' Perisic 5,5: entra con il freno a mano tirato. Quando sgasa, poche volte per la verità, non è mai determinante.
Lautaro 6: partita di enorme generosità nonostante non fosse fisicamente al meglio. Sfiora il gol in due occasioni ma Furlan è monumentale. Esce quando l'Inter ha necessità di tornare al 3-5-2.
(4' p.t.s. Sensi 7,5: nonostante abbia le valigie già pronte ed un biglietto per Genova, Inzaghi lo manda in campo per riequlibrare l'Inter e consentire alla squadra di tornare al consolidato 3-5-2. Fa di meglio siglando il gol qualificazione.
Correa ng: pronti via e un intervento di Romagnoli lo costringe all'uscita forzata. Altro infortunio muscolare in una stagione fin qui poco fortunata. E' un grande talento, arriverà il suo tempo. Nessun dubbio.
(4' Sanchez 8: ci mette la testa in tutti i sensi. Sul cross di Dumfries, regalando il vantaggio ai nerazzurri, così come in tutte le giocate offensive. Furlan è provvidenziale al 68' negandogli la doppietta. Ha il pallone incollato ai piedi. Toglierglielo è impresa ardua che non riesce a nessun biancazzurro. Corre con costanza ed audacia dal quarto al centoventesimo minuto).
All.Inzaghi 6,5: si affida ad un massiccio turn over e viene ripagato. Chiede calma ed equilibro ai suoi proprio quando l'eliminazione aleggia minacciosa sui nerazzurri. Legge molto bene la gara, cogliendo gli attimi decisivi. Bravo ad inserire Sensi. Nei supplementari, una volta in vantaggio, chiede alla squadra di mantenere il possesso. L'Inter balla anche quando non è bella come al solito.