Inter, Brozovic è ‘epic’. Due squadre diverse. Con (e senza) di lui…
Il centrocampista è il faro del centrocampo della squadra di Inzaghi. Contro l’Empoli si è sentita la mancanza, il rinnovo non può attendere.
Inter, Brozovic è fondamentale per il gioco dei nerazzurri.
A seguire attentamente le partite dell'Inter è evidente come la squadra muti completamente con o senza il centrocampista croato. Ieri sera contro l’Empoli si è avuta un’ulteriore conferma della sua importanza.
Seppur in una formazione completamente rivoluzionata rispetto a quella che viene solitamente schierata in campionato, la mancanza del 29enne di Zagabria si è sentita in tutte le fasi del gioco a iniziare dalla costruzione. Brozovic nel suo girovagare infinito in mezzo al campo è sempre la soluzione primaria che difensori e portiere individuano per iniziare l’azione. La sua capacità nello smarcarsi e farsi trovare pronto per il servizio dei compagni, permette a tutta la squadra di poter organizzarsi nel prendere parte all’azione di attacco. Le doti di palleggio, precisione del passaggio ed estrema sicurezza con la quale gestisce il pallone sono riconosciute dai compagni rendendoli anche più tranquilli nello sviluppo del gioco.
Ieri in questo senso la sua assenza si è notata specialmente nel secondo tempo. Nel momento in cui l’Empoli (qui le curiosità del match), tonico e propositivo, ha alzato il ritmo della partita, la fase di impostazione da parte nerazzurra è apparsa troppo macchinosa e confusa.
Al momento nel ruolo di regista non sembrano esserci sostituti in rosa che possano garantire il livello di gioco e la visione di “Epic Brozo”. Per il quotidiano “La Repubblica” esistono addirittura due Inter: quella col croato, che viaggia prima in campionato con una partita in meno, che è volata agli ottavi di Champions League con un turno di anticipo e che ha vinto la Supercoppa contro la Juventus, e quella senza Brozovic che è riuscita a battere l’Empoli in Coppa Italia solo ai supplementari dopo aver pareggiato all’ultimo minuto i 90 regolamentari.
Insomma, anche alla luce del match di ieri il rinnovo del croato resta una priorità per l’Inter di oggi e del futuro. (qui le ultime sul rinnovo).