Handanovic 6: difficile evitare il gol di Henry. Attento su Okereke.
Skrinar 5,5: viene sovrastato da Henry in occasione del vantaggio lagunare. Qualche altra incertezza che non convince
De Vrji 6: partita senza particolari sbavature.
Bastoni 5,5: l'ammonizione condiziona una prestazione opaca.
(Dimarco 6: ci prova su punizione ma Lezzerini gli nega il gol).
Darmian 6,5: dà il via all'azione del gol del pari. Costante e puntuale la sua spinta.
(Dumfries 7: cross al bacio per la testa di Dzeko. Fugge sull'esterno come un'orice gazzella e disegna una traiettoria degna della precisione del Brunelleschi).
Barella 6,5: il gol toglie l'Inter da una situazione complicata, ma è comunque troppo nervoso. Inzaghi lo cambia per evitargli un secondo giallo.
(Vidal 6: bene ma non benissimo. Soprattutto quando si mangia il terzo gol).
Brozovic 6: regia opaca e non brillante. Quando non è in ritmo, ne risente tutta la squadra.
(Vecino 6: positivo il suo ingresso. Centimetri per sfruttare le palle inattive).
Calhanoglu 6: un'altra partita dove si lascia preferire per la fase di non possesso. In quella di possesso si accende con intermittenza.
Perisic 5,5: spesso corre a vuoto, altre volte crossa sbagliando i tempi. Unica azione degna di nota, quella che lo porta al tiro in occasione del pari di Barella. Troppo poco per un calciatore sontuoso come il croato.
Lautaro Martinez 6: le polveri sono bagnate e si vede. C'è buona volontà ma non basta quella a creare pericoli.
(Alexis Sanchez 6: ci prova con la solita fantasia, ma il Venezia alza un muro).
Dzeko 7,5: i campioni sono così, ci mettono la firma pregiata quando qualcuno li crede finiti. Edin ci mette la testa quando serve. Si carica la squadra sulle spalle e scrolla di dosso le preoccupazioni che avevano obnubilato le menti di tanti tifosi.
All. Simone Inzaghi 6,5: l'Inter è sottotono, il giro palla è sterile. La squadra sembra stanca mentalmente e fisicamente. Ci pensa Dzeko a donargli tre punti fondamentali. Bravo il mister a leggere la partita. Inserisce Dumfries e non toglie il bosniaco. Ha ragione lui, i fatti lo confermano.