Mercato Inter, l’acquisto di Gosens spiega la filosofia di Marotta
Mercato Inter Gosens– Gli affari importanti di mercato si vengono a sapere quando sono chiusi (o quasi), se c’è qualcosa di molto juventino che Beppe Marotta ha portato all’Inter e che è assai apprezzato da tutti i tifosi nerazzurri è questa. Successe così nel 2020 con Hakimi, copione ripetuto ieri per Robins Gosens che sta arrivando a Milano senza che nessuno abbia ricevuto spifferi, indiscrezioni, anticipazioni (lo so che si dice spoilerato ma come direbbe Mughini aborro…), accorgimento necessario per evitare di essere fregati dalla concorrenza e per risparmiare cifre considerevoli.
Probabilmente è solo un caso ma Marotta è stato abile anche nella tempistica, aiutando il popolo nerazzurro a curare rapidamente il mal di pancia per l’arrivo di Vlahovic in bianconero. L’infortunio che tiene Gosens lontano dai campi da mesi non può far passare inosservato che l’Inter si è assicurata ad un prezzo relativamente basso un laterale che riesce ad interpretare ogni singolo momento della gara, offensivo o difensivo, ad un livello di intensità altissimo, quasi sempre insostenibile per gli avversari. Di lui si ricordano gol e assist, nell’Atalanta e nella nazionale tedesca ma la sua importanza è ancor prima fondamentale nella metà campo difensiva nella quale le doti atletiche fuori dal comune gli permettono di recuperare metri agli avversari e palloni da offrire ai compagni dediti a costruire per poi farsi trovare spesso e volentieri nell’area avversaria per andare a concludere.
In poche parole, se c’era un giocatore in grado di permettere uno step in avanti al gioco di Inzaghi anche qualora il Perisic straordinario di questi mesi dovesse salutare la compagnia nerazzurra la prossima estate è proprio lui.
Si chiama concretezza, quella di Gosens in campo ma soprattutto quella di Marotta nella scelta della materia prima. Nessuna concessione alle suggestioni, nessuno spazio per scommesse attraenti ma rischiose, operazioni messe al bando dalla contingenza economica societaria ma soprattutto dalla cultura di gestione manageriale tipica dell’Ad nerazzurro.
Badare al sodo è imperativo fondamentale se si vogliono inseguire obbiettivi ambiziosi facendo i conti con bilanci sempre più striminziti e con una concorrenza agguerrita in Italia e spesso meglio attrezzata soprattutto in Europa. Marotta dimostra ogni giorno di saperlo, la squadra un po’meno visto che talvolta, specie nei pressi dell’area avversaria, l’abbiamo vista dedicarsi a svolazzi e raffinatezze anche quando sarebbe il caso di usare il minimo sforzo per cercare il massimo risultato.
L’acquisto di Gosens servirà a migliorare anche su questo.