Inter, che parole di Adani e Cassano su Ivan Perisic: il rinnovo…
L’ex difensore e l’ex fantasista nerazzurri si complimentano con la dirigenza per il colpo Gosens. Ma il croato resta fondamentale
Inter – Un complimento sentito e una notizia. Antonio Cassano parla di Inter a lungo nel suo consueto intervento via twitch alla Bobo-tv dell’amico Vieri. Per FantAntonio l’acquisto di Gosens è da primissima fascia ma va “completato” con una conferma importante che nonostante il pessimismo generale potrebbe invece essere vicina. Si parla di Ivan Perisic, che ha il contratto in scadenza a giugno (qui le ultime se il croato dovesse salutare).
Attacca Cassano dicendo che il colpo più bello e intelligente l’ha fatto, a suo dire, l’Inter: Ausilio ha fatto un capolavoro prendendo Gosens a 25. Ma poi l’Inter ha fatto trapelare il fatto che “la proposta a Perisic è confermata, non gli ha detto che lo caccia dopo Gosens: se il tedesco è quello dell’Atalanta, è tanta roba. L’unico dubbio che ho è il fatto che vada via da Gasperini, ma a me piace tanto”.
Poi prosegue: “Perisic è fondamentale e l’offerta biennale resta: troveranno una quadra per il rinnovo, ne sono certo, l’Inter sta facendo un lavoro straordinario. Da quello che mi risulta lui si è impuntato e vuole tre anni, l’Inter gliene offre due. Da quello che so, squadre che gli offrono tre anni a sei milioni non ce ne sono. Lui si accontenterebbe di due anni di contratto a sei: altrimenti tre anni a 4.5.” Anche Caicedo piace tanto a Cassano, perché quando e se Dzeko non è in giornata, Inzaghi mette uno simile che può servire. L’Inter sta costruendo da una base posta da Spalletti, a detta di Antonio.
Un altro ex interista come Adani la pensa alla stessa maniera sull'esterno sinistro: “I numeri di Gosens sono impressionanti negli ultimi tre anni. Non ho dubbi, quello però che non può mancare è il rinnovo di Ivan Perisic. È unico, perché è un attaccante. In certe partite in Italia Perisic può andare a destra, mentre Gosens gioca a sinistra e basta. In alcune partite non serve solo un quinto come Matteo Darmian: Perisic, se riceve negli ultimi trenta metri, viene a dialogare col piede mancino e gioca da punta. Puoi anche diversificare la proposta – conclude Adani – essendo ancora più imprevedibile. Perisic è un decatleta: fisicamente fa tutto, poi tira di sinistro, di destro e di testa».