Scamacca, il giovane obiettivo italiano dell’Inter potrebbe essere il numero 9 del futuro nerazzurro.
L’attaccante del Sassuolo si sta confermando come uno degli attaccanti italiani più promettenti tra quelli in rampa di lancio verso il “grande calcio”. L’interesse della Beneamata all’acquisto del giovane non è certo un mistero e sembra sia in pole position per portarlo a casa in estate.
Gianluca Scamacca è ansioso di fare il salto di qualità spingendo per entrare a far parte di un top club dopo aver, nonostante la giovane età, già girato parecchio in carriera.
Il giocatore romano, nato il primo gennaio del 1999, ha giocato nelle giovanili della Lazio e poi in quelle della Roma, ma è in Olanda che è diventato professionista. All’età di 16 anni ha firmato il suo primo contratto con il PSV Eindhoven. Acquistato poi dal Sassuolo nel 2017, pur restando di proprietà dei neroverdi, ha giocato in prestito alla Cremonese, in Olanda allo Zwolle, rientrando poi in Italia all’Ascoli. Lo scorso anno, in prestito al Genoa, ha fatto il suo esordio in Serie A, diventando subito tra i protagonisti della salvezza del Grifone segnando 8 gol. Rientrato quest'anno al Sassuolo sta confermando quanto di buono mostrato in Liguria. Alla corte di Mister Dionisi il centravanti ha già segnato 9 gol in 22 presenze in Serie A. Numeri che lo hanno proiettato anche in orbita nazionale, contando già due presenze con gli Azzurri di Mancini.
Secondo le voci di questo mercato invernale sono ben avviate le trattative che dovrebbero portarlo a far parte della rosa dell'Inter nella prossima stagione. Il trasferimento si aggirerebbe intorno ai 40 milioni di euro per il costo del cartellino e un ingaggio annuo di 2,5 milioni di euro per Scamacca, che attualmente guadagna 400 mila euro. Per l’Inter si tratterebbe di un importante investimento economico, ma anche di un inserimento funzionale al gioco della squadra e in prospettiva futura. L’attaccante, che ha mostrato più volte l’intenzione di voler approdare in nerazzurro, crescerebbe seguendo i dettami calcistici di mister Inzaghi, e sotto l’ala protettiva di Edin Dzeko di cui sarebbe il naturale sostituto, in quanto il bosniaco andrà in scadenza nel giugno 2023. Altro elemento non secondario è che entrambi sono gestiti dallo stesso procuratore, Alessandro Lucci che oltre al “cigno di Sarajevo” cura anche gli interessi dell’altro attaccante Joaquin Correa.
I presupposti per questo matrimonio sportivo sembra ci siano tutti.