Inter-Milan, cos’è cambiato rispetto a Novembre: l’analisi
 Un girone dopo la classifica si è ribaltata, in mezzo ci sono stati il mercato, gli infortuni e qualche cambio inaspettato
Derby di ritorno ormai alle porte, un confronto con quello d’andata.
Come sono cambiate le cose da quella sfida di tre mesi fa, il dato che balza subito all’occhio è numerico e si riferisce alla classifica. Come descritto sul sito della Gazzetta, se l’Inter avesse giocato e vinto a Bologna (quel famoso 6 Gennaio), sarebbe a +7 sul Milan, ovvero l’esatto distacco che accusava prima di giocare il derby di Novembre.
La squadra di Inzaghi adesso dovrà cercare di evitare i calcoli, seppure pareggiando come con l'Atalanta, manterrebbe una distanza di sicurezza con una partita in meno. Sul mercato poi ci sono sensazioni diametralmente opposte, il Milan ha aggiunto solo un attaccante, Lazetic. L’Inter ha messo a segno i colpi Caicedo e Gosens, anche se quest’ultimo non lo vedremo in campo dovendo ancora recuperare dall’infortunio.
Già, gli infortuni: all’andata in casa nerazzurra si era al gran completo e ai cugini mancavano solo (si fa per dire) Maignan e Messias. Ora c’è ottimismo solo tra le file della Beneamata, a parte Correa, ma poco male con un Sanchez in condizione sfavillante. Pioli al contrario deve fare a meno di Kjaer, Tomori, Ibra e Ballo Tourè, ma tenterà di recuperare in extremis lo svedese e forse Tomori.
Concludendo rispetto a un girone fa ci sono stati dei cambi nelle gerarchie di entrambe. L’Inter ha visto crescere in maniera esponenziale Dumfries, che si gioca la titolarità con Darmian, e Calhanoglu dopo quel rigore proprio nel derby d’andata è diventato intoccabile. Nelle file rossonere si sono susseguiti tra Covid e malanni vari molti giocatori, senza che nessuno trovasse la continuità necessaria.
Come sottolinea ancora una volta il sito della Gazzetta, Diaz è l’emblema del rallentamento del diavolo in questo periodo. Molte le formazioni schierate da Pioli, il tecnico sembrava aver trovato una quadra ma ora a distanza di mesi è tutto un punto interrogativo. Se non altro ci si aspetta un bello spettacolo e tante emozioni come solo il derby di Milano sa regalare.